Jess Wolf Admin
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| Titolo: origini del gioco Ven Set 18, 2009 7:23 pm | |
| La sua nascita risale al XI secolo nella Palude di Queerditch ("strano fossato"), in Inghilterra.
Il Queerditch inizialmente era molto simile al rugby: i giocatori dovevano passarsi una palla di cuoio e farla passare tra due alberi che costituivano la meta. Siccome il gioco non era molto coinvolgente e la palla cadeva spesso nel fango e diventava introvabile (dato il suo colore), vennero effettuati alcuni cambiamenti:
la palla fu costruita in cuoio rosso, per renderla più visibile; nel XII secolo vengono introdotte due palle (Bolidi) che avevano il compito di disarcionare i giocatori dal manico di scopa e, di conseguenza vennero inseriti due nuovi giocatori che dovevano difendere i compagni di squadra dai Bolidi; vennero fissate delle botti (tipo dei canestri) sugli alberi. Dopo questi cambiamenti il Queerditch diventa il Kwiditch. Nel XIII secolo c’era un altro sport magico che era popolare come il Kwiditch. Si tratta della caccia all’Uccellino d’Oro. Un giorno un mago decise di fondere insieme i due sport. Da qusto momento si verificarono una serie di cambiamenti che trasformarono il Kwiditch nel Quidditch odierno:
nel XIII secolo nasce un nuovo giocatore che ha il compito di afferrare l’Uccellino d’Oro e la cattura di esso diventa garanzia di vittoria; nel XIV secolo il Kwiditch diventa il Quidditch e si espande in tutta Europa; nel XVI secolo l’Uccellino d’Oro viene sostituito da una palla incantata dotata di ali (il Boccino d’Oro) e vengono utilizzati dei Bolidi in metallo invece che quelli di pietra; nel XVIII secolo il Quidditch si espande oltre Europa e viene organizzata la prima Coppa del mondo; nel XIX secolo le botti vengono sostituite da tre anelli. Palude di Queerditch Circa ottocento anni fa un gruppo di maghi e streghe si ritrovarano in una grande e umida distesa ricoperta d'ortica chiamata Palude di Queerditch (Queerditch Marsh) per giocare un nuovo sport di loro invenzione. Questo nuovo sport si giocava sui manici di scopa e includeva una grande palla di cuoio. Quindi vennero aggiunti due pezzi di roccia, incantati per far si che buttassero giù i giocatori dalle loro scope. Tutto questo movimento venne osservato e annotato da una strega di nome Gertie Keddle che trascrisse sul suo diario lo spettacolo a cui ebbe modo di assistere. Adesso il diario di Gertie è conservato al Museo del Quidditch a Londra.
Occorreranno ancora due secoli perché il gioco del Quidditch si evolva alla sua presente forma, ma queste sono le sue origini e deve il suo nome al luogo in cui si svolse questa prima fantasmagorica partita. | |
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