Jess Wolf Admin
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Foglio di personaggio Foglio di Personaggio:
| Titolo: la mia fanfictions su Harry and Draco Lun Set 28, 2009 7:00 pm | |
| VI AVVERTO! QUESTA FANFICTIONS CI SONO DELLE PARTI EROTICHE, A CHI SCHIFA NON LA LEGGA!XD E INVECE CHI SI ECCITA TROPPO...NON LA LEGGA!XD BUONA LETTURA! AH! LA FANFICTIONS è SU HARRY E DRACO....XD
Il segreto
“ragazzi! Avete letto il cartello all’entrata?” disse Hermione, entrando in aula. “si! Si va a Hogsmade!” esclamò Ron, eccitato. Harry non li stava ascoltando. Stava ancora pensando a due giorni prima. ***due giorni prima** Harry stava andando a lezione di Pozioni, nei sotterranei. era appena uscito dal ritratto della signora grassa, e si stava dirigendo verso i sotterranei. era al terzo piano per prendere una scorciatoia, quando da un aula lì vicino sentì delle voci. Era troppo curioso. Così si avvicinò alla porta socchiusa, e ci sbirciò dentro. C’era Hermione, che stava parlando con qualcuno, solo che quel qualcuno non si vedeva. “senti…non so se tu provi lo stesso per me…ma io ti amo…” aveva detto Hermione. Ci fu una pausa e poi qualcuno parlò “ ti amo anche io,Hermione” era Ron. “oh,Ron…però…forse è presto per dirlo a Harry, magari più avanti…” dichiarò Hermione. Harry si sentì ribollire dalla rabbia. “si forse hai ragione,Hermione…ma adesso non pensiamoci…ho voglia di fare sesso con te…ora…”. Ad un certo punto Harry non sentì che respiri affannosi, e così si allontanò. Era arrabbiato, furioso. Perché gli nascondevano una cosa così importante? Tutte le notti si sognava Hermione e Ron, che facevano l’amore. Poi il sogno cambiava. Hermione diventava Draco Malfoy, e Ron, diventava lui, Harry. **fine** “che ti prende Harry? È due giorni che sembri…” incominciò Hermione. “sto bene Hermione! Sto bene, non sono affari vostri” disse Harry, ignorando le loro facce. “ma Harry, siamo amici…noi ti diciamo tutto…che ti preoccupa,Harry?” chiese Ron , preoccupato per l’amico. “mmm…siete sicuri che mi dite tutto? Vediamo…no! Non credo proprio…e io non ho niente! Vi ho già detto che sto bene, e a voi non…” ma suonò la campanella. Uscirono dalle serre di Erbologia,in silenzio. proprio in quel momento Draco, stava camminando senza guardare dove andava, così andò a sbattere contro Harry, che gli fece cadere tutti i libri. Incrociarono per un momento lo sguardo e poi Malfoy disse “ guarda dove metti i piedi, Potter!” e se ne andò via, senza neanche aiutare Harry con i libri. Hermione si protese per aiutarlo ma Harry fece segno di lasciarlo in pace. “HARRY! CHE TI SUCCEDE?!” urlò Hermione. Stava scoppiando in lacrime. “ohoh, non dire che ti preoccupi per me adesso! Mi dispiace, Hermione. Ma come vi ho detto, NON- SONO- AFFARI- VOSTRI!” ribatté Harry, contro Hermione. lei scoppiò in lacrime e Ron l’abbracciò “ come ti permetti di rivolgerti così alla mia fidan…a HERMIONE?!” e Ron divenne paonazzo. “ è di proprio questo che ti stavo parlando,Ron! Lo so che siete fidanzati, e so anche che avete pure fatto sesso!” Harry era furioso. Hermione smise di piangere, e Ron strabuzzò gli occhi. “noi non…tu come…” incominciò Hermione. “ vi ho sentiti! Ah e grazie! Grazie per avermelo detto! Begli amici! Io vi avrei detto pure congratulazioni e invece – e imitò la voce di Hermione – è troppo presto per dirlo a Harry! Cosa pensavate che vi avrei detto?” urlò. Li guardò per l’ultima volta in faccia, e poi se ne andò. Era furioso, più che furioso. Ma perché reagiva così? Non era geloso…e allora perché? O forse lo era? Andò del dormitorio e scaraventò la borsa sul letto. Tirò un calcio al comodino, e poi si sedette sul letto. Ripensò a quei occhi di ghiaccio…erano così belli…così profondi…ma cosa stava dicendo? Stava parlando di Draco Malfoy! Era un mangiamorte…un mangiamorte davvero affascinante. Con quei occhi, i suoi capelli biondi, quel fisico…era perfetto. E poi i sogni che faceva. Lui e Draco, stesi su un letto, tutti e due nudi. Harry ricordava che nel sogno, gli piaceva molto fare l’amore con Draco. Poi si rese conto di essere in ritardo per la lezione di Trasfigurazione. Prese il libro della materia, e uscì dal dormitorio maschile. Stava correndo molto veloce, il castello era deserto, ma quando girò l’angolo andò a sbattere contro qualcuno. Era Draco. Harry non si preoccupò nemmeno del libro, stava fissando ancora quegli occhi. Erano gonfi e rossi: aveva pianto. Sicuramente Malfoy non desiderava essere visto in quello stato e perciò si alzò subito, ma Harry sussurrò “Draco…”. Malfoy si fermò di scatto, e neanche senza voltarsi chiese “ come mi hai chiamato, Potter?” la sua voce tremava, e anche molto. “no…io ehm…niente, Dr…Malfoy.” Disse Harry, balbettando. Draco non ci fece caso e se ne andò, di nuovo. Harry prese di corsa il libro e entrò in classe, in ritardo di dieci minuti. “signor Potter! È in ritardo di 10 minuti! 20 punti in meno a Grifondoro!” urlò la professoressa Mcgranitt, ma lui non gli diede ascolto e si sedette, in un banco vuoto. Era stanco, molto stanco. Così chiuse gli occhi e mise la testa sul banco. E sognò ancora quello strano sogno. “Potter!!Potter!! si svegli!!”. Harry si svegliò di scatto e vide la professoressa che lo stava agitando e urlava : “Potter! Le sembra il modo di seguire la lezione! Non voglio neanche immaginare che cosa stava sognando!”. Harry si alzò e corse fuori dalla classe, e aspettò Hermione e Ron. Dopo 10 minuti incominciarono a uscire gli studenti dalla classe, e infine Hermione e Ron. Harry si avvicinò a loro “ ragazzi…scusate per oggi pomeriggio è che…potevate dirmelo…” “Harry tranquillo, forse hai ragione. Avremmo dovuto dirtelo, ci dispiace! Davvero” disse Hermione, mentre stava abbracciando Harry. “Harry…adesso devi dirci che ti succede a te! Parlavi nel sonno e dicevi…dicevi…” ma diventò paonazzo. “che…che cosa…dicevo, Ron?” chiese. Forse aveva un’idea di quello che avrebbe potuto dire, ma non ci volle pensare. “hai detto…- e fece la voce di Harry- oh, Draco…si…! Continua ti prego…baciami, Draco…”. Harry strabuzzò gli occhi. L’aveva detto davanti a tutta la classe, una catastrofe. “Harry…stai bene?” chiese Hermione, avvicinandosi all’amico. “no…non sto bene per…oh no!” sussurrò Harry. Da lì stava passando Draco Malfoy. Si fermò davanti a Harry: “senti Potter…possiamo parlare in privato?” chiese, guardando Ron ed Hermione, di traverso. “Ehm…d’accordo Drac…ehm…Malfoy…” rispose Harry. Guardò per l’ultima volta i suoi amici e poi girò l’angolo, al fianco di Malfoy. “andiamo nella sala dei trofei” disse Malfoy girando per la sala grande. “d-dac-cordo..” rispose Harry. Arrivarono alla fine della Sala Grande e scesero le scale per andare nella sala dei trofei. Ed ecco che ora erano soli, lui e Draco. “ho sentito quello che è successo oggi in classe, Potter!” disse Draco, guardandolo negli occhi. “oh, vedo che le notizie girano in fretta” disse Harry, terrorizzato. “ si ma questa…è un notizia, molto particolare. Mi hanno detto che parlavi nel sonno, e dicevi il mio nome. Che storia è questa, Potter?” disse avvicinandosi sempre di più a Harry. “io…io ehm…è che…in questi giorni faccio sogni strani…” dichiarò a Malfoy. “ che tipo di sogni…?” “bhe…io sogno…Ron ed Hermione che fanno l’amore…ma…” e si fermò. Stava dichiarando tutto al suo peggior nemico. “ ma cosa, Potter?” “ma…è che dopo un po’ nel sogno…cambiano le persone! Ron divento io e Hermione diventa…diventa…” “chi diventa,Potter?!” urlò Malfoy. “io non posso dirtelo!” gli urlò contro Harry. Draco scaraventò Harry contro il muro e fece aderire il suo corpo, contro quello del moro. “dimmelo,Potter!” urlò di nuovo Draco. Harry notò che non erano mai stai così vicini, e si eccitò. Draco era così vicino a Harry che sentì la sua eccitazione “ vedo che ci eccitiamo, eh Potter?” e mise la sua gamba fra quelle di Harry. Incominciò a strusciarla contro il membro eccitato di Harry, che incominciò a gemere. Draco mise in mostra il suo solito ghigno, e strusciò ancora più forte. Harry respirava affannosamente e ripete “oh si…”. Poi Draco smise, e si staccò da Harry, mezzo imbambolato dal piacere. “ci vediamo, Potter! E credo di sapere chi diventa Hermione…ci si vede in giro!” e salì i gradini. Harry era talmente eccitato, che aveva voglia di fare sesso. Anche con la prima che gli capitava. Così andò nella sala comune. Andò verso il dormitorio delle femmine e aprì piano la porta. L’avrebbe fatto con Ginny, visto che lei aveva una cotta fin dal primo anno per lui. Così si avvicinò al suo letto piano piano, si avvicinò al suo orecchio e disse “Ginny, sono io, Harry. Vieni giù…dobbiamo fare una cosa…”. Così Ginny, che forse aveva capito di cosa si trattasse, uscì da sotto le coperte e andarono giù. Ginny si mise seduta sulla poltrona davanti al camino, e incominciò a dire “Harry che cosa v…”, ma Harry glielo aveva già infilato in bocca. Lei lo leccò con gusto, e incominciò a gesticolare la mano su e giù. Harry gli prese la testa fra le mani, per fargli vedere a che ritmo doveva andare. Dopo pochi minuti, Harry venne in bocca a Ginny. Lei fece un gemito, poi si staccò dal suo pene e andò verso la bocca di Harry, per fargli assaporare il suo stesso sapore. Intanto che si baciavano, Harry mise la mano dentro le mutandine di Ginny. Prima un dito, poi due. Ginny gemeva sempre di più. Poi tre dita, e poi quattro. Alla fine la trafisse una cosa sola. Urlò piano, per non farsi sentire. Intanto che Harry andava avanti e indietro, gli sbottonò la camicia da notte, e gli toccò il seno. Sembrava quasi rifatto dal tanto che era perfetto. Gli strinse i capezzoli a più non posso, e Ginny urlò ancora. Poi, la ragazza, raggiunse l’orgasmo. Harry continuava ad andare avanti e indietro, gli piaceva vedere la ragazza che tremava, per l’orgasmo. E così poi poco dopo venne anche Harry dentro di lei. Si stacco e poi disse : “bella scopata Ginny, grazie. Buona notte” e lasciò la ragazza da sola.
La verità è svelata La mattina seguente, Harry, si svegliò carico di energie. Andò in bagno e poi si vestì. Dopo pochi minuti si svegliò Ron, che gli chiese: “Ma ieri sei venuto tardi,Harry?”. Se non fosse stato per Ron, non si sarebbe neanche ricordato che cos’era successo la notte precedente. “oh, si” disse Harry, guardando da un’altra parte, per non incrociare lo sguardo di Ron. “allora, che voleva Malfoy?” chiese Ron a Harry. Egli non sapeva che scusa inventarsi, o per lo più non le venivano in mente così disse: “oh dopo te l’ho dico! Ora andiamo nella sala grande, che ho una fame!”. In realtà non aveva per niente fame, ma era l’unica scusa che gli era venuta in mente. “ah non posso Harry! Devo allenare la squadra! Ci vediamo dopo colazione Harry!” e uscì dal dormitorio con la scopa in mano. Intanto Harry scese i gradini il più lento possibile. Non aveva voglia di andare in sala grande e farsi vedere da Ginny, o peggio ancora da Draco. Però dovette farlo lo stesso. Stava uscendo dal ritratto quando qualcuno lo chiamò “Harry!”. Si girò e vide Hermione Granger che veniva verso di lui. “oh ciao, Hermione!” la salutò. “andiamo insieme? E Ron?” chiese. “ lui ha gli allenamenti di quidditch, andiamo” e uscirono dal ritratto. erano al sesto piano, che stavano scendendo le scale e ad Hermione, all’improvviso venne in mente di Malfoy. “che voleva Malfoy ieri, poi?”. A Hermione poteva dirglielo, lei l’avrebbe capito, almeno sperava. “senti…Hermione. ieri con, Draco, sono andato nella sala dei trofei e…” “da quando lo chiami Draco?” chiese Hermione interrompendolo. “Hermione!!” gli urlò Harry. “scusa…vai avanti.” Si scusò lei. “allora…bhe mi ha chiesto che storia era quella e poi…poi…lui si è avvicinato a me…e ha fatto aderire il suo corpo al mio e poi…lui ha incominciato a strusciare la sua gamba contro il mio pe…” “ok! Ho..ho capito! Harry…sei rosso come un peperone…tu sei innamorato…e anche molto!” dichiarò Hermione. “CHE COSA? Io…IO INNAMORATO? DI DRACO? Oddio stai scherzando vero?” e diventò se possibile, ancora più rosso. “no, Harry sul serio. Tu ti sei innamorato di Draco Malfoy!” disse Hermione raggiungendo la sala grande e lasciando Harry nei suoi pensieri. Lui si era innamorato di Draco? Era diventato gay? Com’era possibile? Però in fondo, sapeva che Hermione aveva ragione. Quando guardava quegli occhi di ghiaccio, si perdeva e si dimenticava di tutto. Bene, doveva affrontare la sala grande. Fece un lungo sospiro ed entrò. Il suo primo sguardo andò al tavolo dei Grifondoro, dove c’era Ginny. Lei lo guardò, diventò tutta rossa e continuò a mangiare. Poi il secondo sguardo fu riservato solo per il tavolo dei Serpeverde. Vide Draco tra Tiger e Goyle. Draco però non stava guardando i suoi due amici, stava guardando fisso gli occhi di Harry. Harry non si staccò, e restò lì a fissare quegli splendidi occhi, color del ghiaccio. Poi Draco divenne rosso e abbassò lo sguardo. Harry strabuzzò gli occhi: Draco che arrossiva? Era un sogno, non era possibile! Si andò a sedere davanti ad Hermione, che lo guardava sorridente. Incominciò a fare colazione, quando vide Hermione che guardava dietro alle sue spalle, così gli chiese : “ Hermione, che guardi dietro di me?” “Malfoy” “CHE COSA?” “no, cioè, ti sta fissando Harry, forse faresti meglio a girarti…” gli disse. Harry si girò molto lentamente, e Draco lo stava davvero scrutando per bene. Poi Harry incrociò il suo sguardo e si perse un’altra volta. Poi la voce di Draco risuonò nella sua mente “Potter, ci vediamo nella stanza delle necessità, oggi pomeriggio alle due, d’accordo?” “che…che cosa dobbiamo…fare?” chiese Harry incerto. “oh, lo vedrai là,Potter! A più tardi!” e la connessione, si interruppe. Harry guardò ancora Malfoy negli occhi e poi continuò la colazione. Dopo avevano due ore di pozioni, e poi un’ora di erbologia. Harry aspettava con ansia l’arrivo delle due, e il tempo non passava mai. Aveva voglia, aveva voglia di vedere Malfoy, di fare sesso con lui. Pensando a quello si eccitò. Erano a lezione di pozione quando successe. Harry arrivò in anticipo a pozioni ma Malfoy arrivò in ritardo, così che l’unico posto libero era vicino a Harry. Senza commentare si sedette vicino a lui. Draco sfiorò la sua gamba con la sua mano. Così che Harry si eccitò ancora e gemé un pochino. Draco se ne accorse, si avvicinò a lui, e respirando sul suo collo gli chiese: “sei così eccitato quando mi vedi? Eh Potter?”. Intanto la mano di Draco era alla ricerca del membro di Harry, eccitato. Lo raggiunse e incominciò a massaggiarlo. Harry gemé un’altra volta. “no Draco…no..non qui…oh si…” sussurrò Harry. Era improbabile che Piton lì vedesse, perché davanti a loro c’erano due calderoni fumanti. Malfoy tirò giù la zip di Harry, e andò dentro con la sua mano, perfino dentro le mutante. Harry per sorreggersi dal piacere, dovette aggrapparsi al tavolo. Draco Malfoy che anche lui si era eccitato disse, sempre sussurrando: “ guarda che mi tocca fare per fare eccitare anche me…” “se vuoi…te lo tocco anche io Draco…” e Harry, ghignò alla Malfoy. Lui rimase sbalordito e poi disse: “non ne hai il coraggio, Potter”. Intanto stava ancora massaggiando il pene di Harry, che lui venne. “finalmente, Potter! Mi faceva male la mano!” e la tirò fuori dai pantaloni. Incominciò a leccarsi un dito, e poi l’altro come se stesse mangiando i fonzie. Harry intanto era arrivato alla sua zip, di Draco, e gliela tirò giù. Era eccitato al massimo, quello di Malfoy. Dopo pochi secondi venne anche lui. E Harry, come Draco, si leccò le dita. Poi sentirono una voce. Era quella di Piton : “che state combinando voi due? State facendo la pozione?” . Harry prese di scatto il libro e lo mise in mezzo e poi rispose: “certo professore!”. Piton annusò l’aria, evidentemente sentiva il profumo di qualcosa. Quel profumo era il profumo del sesso. “sento profumo di…”, ma una botta lo interruppe. Neville aveva fatto cadere il suo calderone. “Paciock! 10 punti in meno per Grifondoro!”.Neville diventò tutto rosso, e abbassò lo sguardo. “comunque dicevo che qua da voi sento prof…” ma questa volta lo interruppe la campanella. Harry era sudato marcio, non perché aveva appena subito un orgasmo, più che altro per la paura che Piton dicesse “sento profumo di sesso”. Uscirono dalla classe e diede un ultimo sguardo a Malfoy che gli sussurrò: “ a dopo Har..Potter!” e se ne andò. “Harry…” gli sussurrò vicino Hermione. Harry si girò, e vide Hermione a pochi centimetri da lui. “Harry…lo so che non dovrei dirtelo ma…sei eccitato al massimo…si vede…ehm…” disse Hermione sempre più rossa. “cazzo…” sussurrò Harry, e si mise la mano davanti al suo membro. Però adesso si era ancora eccitato. Il profumo di Hermione lo mandava in escandescenza. “Hermione? se ti allontanassi da me, mi faresti un grande favore. Visto che il tuo profumo mi fa eccitare ancora di più…” disse guardandola. “oddio Harry!scusa…” e si allontanò da lui. “adesso è meglio andare a Erbologia” disse Harry. “si andiamo” rispose Hermione. andarono fino alle serre, dove c’era la professoressa Sprite che era già pronta per la lezione. “Allora ragazzi, oggi studieremo i…”, ma Harry non la stava ascoltando, stava pensando. “che succederà nella stanza delle necessità? ( fa anche rima…XD N.d.A.) mi sto veramente innamorando di lui? E lui, perché si comporta così? Anche lui è innamorato di me? Bene, ed ora la risposte. Non lo so…non lo so…non lo so…e non lo so. Che belle risposte! Dai Harry pensa! Allora, oggi potrebbe accadere quello che è caduto oggi in aula…oh no! Cavolo, mi eccito per così poco! Poi, credo che potrebbe essere POSSIBILE che io mi stia innamorando di lui. Perché si comporta così non lo so, magari mi sta solo prendendo in giro. Bhe e se anche lui è innamorato di me…sarebbe fantastico…” e continuò a fantasticare per tutta la lezione. Finchè la professoressa Sprite non lo chiamò : “ signor Potter, adesso risponda alla mia domanda, sulla lezione. PERCHè CONVIENE FAR RICORSO AD UN’ERBORISTA PER IL REPERIMENTO DELLE ERBE ANZICHE’ PROFANAMENTE AVVENTURARSI NELLA RACCOLTA?”. Hermione, come un fulmine alzò la mano. Harry rimase lì ancora mezzo imbambolato e alla fine rispose: “non lo so professoressa…” “dovrebbe stare più attento durante la lezione, Potter! Mi dica, signorina Granger” disse la professore Sprite, rivolgendosi a Hermione. “grazie professoressa. Allora, Conviene far ricorso ad un erborista, poiché si sa che le erbe preparate da questo sono sicuramente sicure, mentre se siamo noi ad avventurarci nella raccolta potremmo anche incontrare qualcosa di non adatto alle nostre esigenze. Infatti le piante non hanno quasi mai virtù malvagie, ma ne acquistano se vengono manipolate in modo errato dall’uomo o se vengono dosate malamente” finì Hermione, tutto d’un fiato. “perfetto, signorina Granger! 15 punti a Grifondoro!”. Hermione fece un gran sorriso, e poi riprese a respirare. La campanella suonò, e uscirono dalle serre. Ron venne incontro ai due amici: “Ciao, ragazzi! Gli allenamenti sono andati benissimo, allora si va a Hogsmade adesso?” chiese Ron, ai due. “cavolo, mi ero dimenticato di Hogsmade!” pensò Harry. Egli guardò Hermione, che capì : “Bhe Ron, Harry non può venire…ha preso una punizione dalla professoressa Sprite perché non sapeva rispondere a una domanda…” disse Hermione, inventando una scusa. “ma è ingiusto! Ora vado a parlare io con…” “NO!Ron, tranquillo! Tanto pensavo anche di andare a finire i compiti! Tu vai pure, così sarete anche da soli!” disse Harry, fermando Ron. “Harry, sono le due! Devi andare!” le fece notare Hermione. “eh già!Ciao Ron!” e se ne andò sfrecciando verso il settimo piano. Corse a più non posso, non tanto perché era in ritardo di tre minuti, più che altro aveva voglia di vedere Draco. Arrivò al settimo piano che sgrondava dal sudore, e aveva il respiro molto affannoso. Draco lo stava aspettando davanti alla porta: “sei in ritardo di tre minuti,Pot…” ma le labbra di Harry zittirono quelle di Malfoy. Harry lo baciò con molta foga. Poi incominciò a leccare le labbra a Draco, per chiedergli il permesso di entrare con la sua lingua. Draco glielo permise e aprì le sue labbra. Mentre si baciavano, molto calorosamente, entrarono nella stanza delle necessità, per non farsi vedere da nessuno. I due corpi erano talmente attaccati che potevano sentire l’eccitazione dell’altro. Poi quando a Draco, gli si gonfiò ancora di più Harry si staccò da lui. “oh no, mi stavo eccitando proprio adesso! Perché hai smesso Pot…” ma Harry gli mise l’indice sulla bocca per zittirlo. “ Santo cielo, Draco! Potresti chiamarmi anche Harry!” gli urlò Harry, contro. “oh, cielo Potter! Sai chi chiamo per nome io? Soltanto gli amici più intimi!” e fece un ghigno. “che cosa ah bene! Quindi per te sono solo un giocattolo? E io che credevo…” e scoppiò in lacrime. Stava correndo verso l’uscita quando la mano di Draco prese il braccio di Harry per lasciarlo. “LASCIAMI! LURIDO SCARAFAGGIO LASCIAMI! DRACO LUCIUS MALFOY!!” urlò Harry, piangendo. “ no ti prego…non piangere! Harry non piangere!” urlò Draco, abbracciandolo. Stettero per circa un minuto così, finché Harry, tutto tremante, non si calmò. “tu…tu mi hai chiamato Harry…” sussurrò Harry, nascondendo il viso, sotto il collo di Malfoy. “io, io…non volevo offenderti, mi dispiace…” si scusò Draco. “ti amo, Draco…” disse Harry. Silenzio. e ancora silenzio. poi quando Harry si accorse di quello che aveva detto si ritrasse di scatto e disse: “no…io scusa non…Draco…” disse, guardandolo negli occhi. “ti amo anche io, Harry…” disse Draco abbassando lo sguardo. Poi prima che Harry potesse rispondere continuò “ lo so che sono un Malfoy, lo so. E sono anche un mangiamorte. Harry, nessuno e ripeto NESSUNO di loro, conosce l’amore, ma io si. Harry potrei mettermi in ginocchio e giurarti che ti amo…tanto non mi credi…” Harry gli si scaraventò addosso, quando si accorse che nella stanza delle necessità c’era solamente una cosa: un grande letto a baldacchino. La prima volta Harry buttò Draco sul letto, e incominciò a baciarlo sul collo, molto delicatamente. A Draco venne la pelle d’oca così Harry si fermò: “ Draco stai bene? Hai freddo? Se vuoi smetto…” “no Harry! No ti prego è che…io…è il mio punto debole…” disse abbassando lo sguardo, e arrossendo. Così Harry si avvicinò ancora al collo di Draco e ci respirò sopra. Il ragazzo biondo emise un gemito e gli venne la pelle d’oca. “ohoh…ho scoperto il punto debole di Draco Malfoy!” esclamò Harry. “zitto idiota!” rise Malfoy. Harry riprese a baciarlo sul collo, mentre con le mani gli allentava la cravatta di color argento e verde. Draco però fu molto più veloce e tolse a Harry tutta la camicia. Poi prese con la mano destra la cravatta di Harry e la tirò a se. “Draco così mi strozzi…” disse Harry a fatica. Il biondo non ci fece caso, e abbassandolo di più gli sussurrò all’orecchio: “ti voglio Harry, ti voglio ora…” “Draco che cosa intendi…?” chiese Harry. Draco allontanò Harry per un momento e si mise a sedere sul letto. Poi incominciò ad abbassare i pantaloni ad Harry, che era a novanta gradi. “Harry, voglio che tu venga dentro di me. Voglio che i nostri corpi combaciano perfettamente…ti voglio!” esclamò Draco, guardando Harry negli occhi. Harry si eccitò molto, ma non sapeva se dire si o no. Sarebbe stato pronto? Sarebbe stato pronto a sentire il dolore della penetrazione? Era pronto per fare davvero sesso? Si, con Draco, si. Era tutto quello che aveva desiderato, era tutto per lui. Così Harry abbassò i pantaloni del tutto, e poi disse a Draco: “ d’accordo, ma ad un condizione…” e avvicinandosi all’orecchio di Draco gli sussurrò “ non nascondere i tuoi gemiti…urla, respira affannosamente, gemi per me…!” “ e che cosa otterrò in cambio?” chiese Draco mentre si alzò e incominciò a togliersi i pantaloni. “ più piacere…godrai di più…” disse Harry, molto sensualmente. “allora ci sto, amore” disse Draco, ancora più sensuale del solito. “mi…mi hai chiamato…a-am-more…?” chiese Harry, strabuzzando gli occhi. “non vuoi…tesoro?” chiese Draco, con gli occhi chiusi. “si…si ti prego…” gemé Harry. Poi mentre si stavano baciando Harry si staccò improvvisamente da Draco e gli disse “se ci pensi, abbiamo un punto debole in comune…Draco”. Harry si abbassò fino ad arrivare al pene di Draco, e poi guardò egli in faccia. “non riuscirai a farmi gemere, Harry” disse Draco. “scommettiamo, tesoro?” disse Harry, sensualmente. Harry prese a masturbare il membro di Draco, che diventò leggermente paonazzo. Andò sempre più veloce, sempre più veloce. Poi Harry si abbassò ancora di più e incominciò a baciare la base del pene. Poi incominciò a leccarlo andando sempre più su, finchè non arrivò sulla cappella. Poi egli smise e guardò la faccia di Draco Malfoy, rossa più che mai. “fran po’ gemerà!” pensò Harry. Prese il pene di Draco, e incominciò a sbatterlo sulla sua lingua, ma ancora lui non gemeva. Così gli allargò, con le mani, le cosce di Draco, e incominciò a leccargli l’ano. Penetrò la lingua fino in fondo, per fare godere di più Draco, ma lui resisteva. Così si staccò e lo penetrò con un dito, molto delicatamente. Draco diventò rossissimo, ma resistette ancora, anche quando Harry arrivò a tre dita. Così arrivò ancora al pene e incominciò a leccargli molto lentamente la cappella, e poi un po’ più veloce. Incominciò a muovere la lingua in modo circolare, così da leccargliela tutta . Draco non ce la fece più e scoppiò “Harry!Harry! oh si continua ti prego! Harry!Harry!HARRY!!!” e arrivò l’orgasmo in bocca a Harry. Egli si staccò da lui e infilò la lingua nella bocca di Draco, così da fargli sentire il suo stesso sapore. Draco gemé, e appena Harry si staccò, Draco aveva il respiro affannoso. “ te l’ho detto che avresti gemuto! Sono stato bravo vero?” chiese Harry, con un ghigno. “ sei stato bravo? Oh Harry! Sei stato fantasticoo!” urlò Draco. Prese Harry per i capelli e lo baciò molto calorosamente. Poi si abbassò, fino ai capezzoli, che iniziò a tormentali. Poi andò ancora più giù fino all’ombelico, e iniziò a baciarlo mentre con una mano incominciò a masturbare il pene di Harry. Egli incominciò a gemere molto forte. Poi Draco era talmente eccitato che se lo infilò tutto in bocca. Andava molto velocemente, sempre con quel ghigno stampato in faccia. “oh si Draco! SI!” continuava a gemere Harry. Poi Draco prese Harry e lo ribaltò così da farlo stare a novanta gradi. “Harry, andrò piano d’accordo? Non devi temere ok?”sussurrò Draco, preoccupato. Ma poi aggiunse “ ma se non sei pronto…non fa niente” “no, sono pronto, però ti prego va piano, mi fido di te” sussurrò Harry con un filo di voce, ma Draco riuscì a sentirlo. “te lo prometto” disse. Draco incominciò a penetrarlo molto delicatamente, ma Harry si aggrappò al lenzuolo e gemé molto forte, così Draco si fermò. “Harry?! Harry stai bene? Oddio sono andato troppo velocemente!” urlò Draco. “No!Draco, No! È che hai…cazzo amore! Hai un pene enorme!” rise Harry. “che scemo! Mi hai fatto prendere un colpo!” rise anche Draco. “vai avanti, ti prego” lo incitò Harry. Draco fece un lungo sospiro e spinse un altro po’, e Harry si irrigidì ancora di più. Draco andò ancora più dentro e Harry fece un gemito molto più forte, del solito. Il ragazzo biondo continuò con altre due o tre spinte, molto dolorose per Harry, finchè Draco non gli disse “ Harry, questa sarà la spinta decisiva, tieniti forte, d’accordo amore?” “ si…mi fido di te” sussurrò Harry. Questa volta il sospiro di Draco fu ancora più lungo, e poi con molta forza spinse. Harry fece un urlo disumano, e incominciò a sudare, e ad avere il respiro affannoso. Draco incominciò a muoverlo molto piano dentro e fuori, e piano piano i gemiti di dolore di Harry, si trasformarono in gemiti di piacere. Il bacino di Harry si muoveva a ritmo con quello di Draco, e tutti e due erano in paradiso. I due corpi erano perfetti insieme, inseparabili. Un grifondoro e un serpeverde, il fuoco e il ghiaccio, il buono e il cattivo. il biondo e il moro, gli opposti si attraggono. Poi Draco venne dentro a Harry, e stettero fermi per circa 2 minuti. “vuoi che ti penetri io, ora?” chiese Harry, dopo un po’. “ non è che non sono pronto, ma ne ho avuto abbastanza per oggi!” scherzò Draco. “si, anche io” disse Harry. Draco piano piano uscì da Harry, e egli gli leccò un po’ di sperma che era rimasto. “ti prego, dormiamo insieme, stanotte” pregò Harry, a Draco. “certo, dormiamo qua, nella stanza” rispose Draco. Piano piano si risistemarono e si misero a letto, stanchi morti. “buona notte, tesoro, è stato fantastico” disse emozionato Harry. “ Harry…io ero vergine…” dichiarò Draco, diventando rosso come un pomodoro. “ e allora? Anche io! Però mi sorprende!” scherzò Harry. “ e perché?” rispose Draco, non capendo. “sono sorpreso del fatto che, un figo come te non abbia mai fatto sesso! Nessuno ti ha mai provocato?” chiese Harry malizioso. “Ehm…no…oh, Harry, ti amo, tanto!” e Draco gli sfiorò il labbro, con l’indice. “anche io, per sempre” rispose Harry, e i due ragazzi si addormentarono abbracciati, non sapendo quello che lo avrebbe aspettati il giorno dopo. Il mattino dopo a svegliarsi per primo fu Harry, che guardandosi intorno, non subito riuscì a capire. Poi le emozioni della sera sorsero a galla, e lui si sentì più che felice. Così guardò Draco, che stava dormendo. Era un angelo, un angelo venuto dal cielo. Era stupendo quando dormiva, con quei capelli biondi tutti sparpagliati, e un fisico da paura. Harry si chiedeva se Draco facesse sul serio. D’altronde Harry non era granché mentre Draco,diciamolo, era un gnocco della madonna. Harry si alzò per andare in bagno, e Draco si svegliò. “Harry!” urlò. “Draco! Che hai fatto?!” urlò Harry avvicinandosi a lui. “Cristo, Harry! Credevo te ne stessi andando! Senza dirmi niente!” “che cosa? Ma no Draco! Volevo soltanto andare in bagno a farmi la doccia…” disse Harry. “posso venire con te, amore?” chiese Draco. “ma certo! Vieni” e prendendo per mano Draco, andarono in bagno. Si cavarono i vestiti molto velocemente, e Harry aprì il lavandino della vasca. L’acqua uscì molto violentemente così da bagnare in faccia i due ragazzi, che risero. Poi andarono sotto la doccia, e si guardarono dritto negli occhi. “cazzo! Draco tutto bagnato è ancora più figo!” pensò Harry. “Harry, così bagnato mi fa eccitare ancora di più…non resisterò al lungo!” pensò, invece, Draco. I due ragazzi si capirono, e incominciarono a baciarsi. Draco leccò le labbra di Harry, le quali si schiusero per fare entrare la lingua di Draco. I due ragazzi si strinsero ancora di più, per l’eccitazione. Poi Draco si staccò e disse: “Ti prego Harry, scopami!”. Harry non se lo fece ripetere due volte. Voltò Draco dall’altra parte, e lo mise a novanta gradi. L’acqua sbatteva sulla schiena di Draco, molto forte, quasi da farlo diventare rosso. Poi per Draco, arrivò il dolore. Fece un urlo più che disumano, mostruoso. “HARRY! HAI UN CAZZO ENORME! DIOBò!” e urlò ancora. Harry fece un ghigno alla Malfoy, e spinse un altro po’. Con lui la spinta finale, fu soltanto la quarta. “ti prego, Harry!!HARRY CONTINUAAA!” gemé Draco. Harry spinse ancora più forte, e Draco urlò ancora. Nonostante fossero dentro la vasca, Draco sudava. Poi Harry fece una mossa azzardata: diede a Draco uno bello schiaffone sulla chiappa. Draco gemé di dolore, e di piacere allo stesso tempo, e poi sfoggiò come al solito, il suo ghigno. Draco venne molto prima di Harry, e godè al massimo, più che si poteva. Harry si staccò da Draco, e sedendosi sul bordo della vasca continuò a masturbarsi per farsi uscire lo sperma. Arrivò. Arrivò dritto in faccia a Draco. Così lui spense l’acqua, per non far andar via lo sperma e si avvicinò a Harry, che incominciò a leccarglielo tutto. “buono…ha un gusto molto…attraente!” esclamò Harry. “come sei tu, dopo tutto! Piccante e attraente allo stesso tempo!” scherzò Draco. Harry rise, e poi prese lo shampoo. Incominciò a insaponarsi e a insaponare anche Draco, beato dal piacere. Poi riaprirono l’acqua e si sciacquarono. Uscirono dalla vasca e si vestirono molto velocemente, perché dopo venti minuti avrebbero avuto lezione.
Lo scandalo i due ragazzi uscirono allo scoperto, tenendosi per mano. Erano ancora sulle nuvole. Poi videro un ragazzo, con l’uniforme di tasso rosso. Li guardò con faccia strana, e poi scappò via. I due ragazzi si guardarono con faccia interrogativa, e continuarono a camminare. Poi Harry si fermò di colpo: “oh no!! Cazzo! Draco! È successa una catastrofe!!” “che cosa?? Che cosa è successo di così tanto grave per urlare così forte??” urlò Draco, di ributto. “quel ragazzo!quel ragazzo!!” urlò ancora Harry. “Tranquillo Harry! Non mi piace! Io amo soltanto te e…” “ ma no! Scemo!- disse Harry interrompendo il ragazzo biondo- ci ha visto! Ci ha visto mano nella mano! Draco! Tutta la scuola sa della nostra storia! Cioè che siamo nemici legittimi! Già vederci insieme è strano, di più mano nella mano!” Harry incominciò a scaldarsi molto velocemente. “CAZZO!! CAZZO! OH HARRY!! DOBBIAMO ANDARGLI DIETRO! ANDIAMO, HARRY!” urlò Draco. I due ragazzi incominciarono ad andargli dietro, ma egli era già molto lontano. Arrivano all’ingresso della sala Grande, e videro il ragazzo seduto nel tavolo dei tassorosso. Sembrava tutto tranquillo, ma forse perché loro non erano ancora entrati, e nessuno li vedeva. Così si distanziarono un po’ e fecero finta di essere incavolati uno con l’altro, ed entrarono. Tutta la sala Grande si girò verso di loro. Essi fecero finta di niente, e Harry, andò vicino a Hermione e Ron, mentre Draco, andò tra Tiger e Goyle. Tutta la sala grande li fissava ancora quando, sia Harry che Draco, senza prevederlo, dissero insieme: “che avete tutti da guardare?”. Draco fulminò Harry con uno sguardo (Finto naturalmente…XD N.d.A.) e poi disse: “ non ricopiare quello che dico io, Har…Potter!” “ e tu non mi guardare così, Malfoy!” urlò Harry. Tutta la sala grande incominciò a mangiare, a scherzare e a parlare come prima, ma parlavano tutti della stessa cosa. La storia tra Harry e Draco. “Harry?Harry, stai bene?” chiese Hermione. “Mione…ti sembra che io stia bene? Fino a 5 minuti fa, ero sulle nuvole!ora no! Perché quel bastardo di bamboccio di tassorosso, ha detto a tutti questa storia! Ti rendi conto Herm?” esclamò Harry. “quindi è vero? HARRY TU SAI GAY? SANTO DIO!” urlò Ron. “grazie, Ronald! Grazie per il tuo supporto!” urlò Harry. Ron stette zitto a guardarlo. “Oh, Harry” disse Hermione, abbracciandolo in un abbraccio da vera amica. Ron ci rimase di merda: “stai dalla sua parte, eh?” disse. “io non sto dalla parte di nessuno! Harry ha bisogno di aiuto! E tu che fai? Io sto cercando di consolarlo, perché se non l’hai capito, è il mio migliore amico!” controbatté Hermione. “bene!” disse Ron. Si alzò dal tavolo e andò vicino a Luna, cominciando a flirtare con lei. Hermione non lo degnò di uno sguardo, e abbracciò di nuovo Harry. “no, Herm no…io non voglio che tu litighi con lui per…per me…” sussurrò Harry. “tranquillo, tanto litigavamo sempre, praticamente. Lui non fa per me, e io non faccio per lui” disse senza una piega. Harry stette zitto, e da sotto il braccio di Mione, vide Draco, con gli occhi lucidi. “quanto vorrei essere con lui ora…ma aspetta…ma certo!”. Guardò Draco negli occhi, e usò la leggimanzia, per parlargli. “Draco?” chiese. “Harry!oh, Harry! Mi viene da piangere! Sono un idiota…un idiota!” urlò, con la mente. “no! Draco ti giuro che anche a me viene da piangere, per questa situazione, ma ti prego devi essere forte. Draco, io ti amo. Troveremo una soluzione” disse Harry, solennemente. “ti amo anche io Harry, d’accordo. Ci incontriamo dopo, Ciao” disse, e si chiuse la comunicazione. “Harry…devo confessarti una cosa…” disse Hermione, d’un tratto. “dimmi, a me puoi dire tutto” disse Harry. “io…- e si allentò l’abbraccio per avvicinarsi un po’ alla bocca di Harry- credo di essermi innamorata di un altro ragazzo…” dichiarò. Harry rimase sbalordito, però rimase lì dov’era: “Ehm…Herm io…cioè tu non…non mi piaci…” dichiarò. “ma che c’entri tu? Io sto parlando Blaise!” disse Hermione. “Blaise Zabini? Oh, cristo santo! Ma come ti è venuto?” scherzò Harry. “io…bhe…l’altro giorno era in biblioteca che studiava e c’ero anche io, naturalmente, e l’ho guardato mentre studiava. Sai, non sembrava per niente un serpe verde…oh Harry…mi piace troppo!” esclamò eccitata. “d’accordo, d’accordo! Cercherò di aiutarti, tranquilla! Dopo tutto è un amico di Draco, magari ricavo qualcosa!” disse Harry. “oh, sul serio? Harry! Ti amo troppo di bene! Sei fantastico!” urlò e l’abbracciò. Poi, Harry, anche se non aveva mangiato, doveva andare a lezione per forza. “che bello, abbiamo pozioni!” disse sarcastico Harry. Egli rimase alla fine della fila con Hermione, e dietro a loro c’era Draco con Blaise. “ehi, Potter. Io sono dalla vostra parte” disse Zabini. “Ehm…grazie” Harry diventò paonazzo. “Ehm…Harry, vieni un attimo qua” disse Draco. “ok, Herm sono dietro di te tranquilla” disse Harry a Hermione. Harry fece cambio con Zabini, così che Harry era vicino a Draco e Hermione vicino a Zabini. Lei diventò paonazza, però, piano piano, si persero in una chiacchierata su una certa guerra, vissuta nel medioevo. “Harry, che facciamo?Harry…Harry…Harry…” disse Draco, incominciando a piangere, e appoggiando la testa sulla spalla di Harry. Lui gli baciò la nuca, e gli cinse la vita con un braccio. “ti prego, Draco. Non piangere, amore, ti prego. Cercheremo una soluzione, la troveremo molto presto. Ti ho detto, che dobbiamo essere forti…e…” ma a Harry scese una goccia, da un occhio. Draco raccolse la lacrima di Harry e lo guardò: “non ci separeranno vero? Io…io non voglio…io non…” “Draco…” incominciò Harry. “si?” disse Draco, con le lacrime agli occhi. “te te ne infischi di quello che dicono le altre persone?” chiese Harry. “si…si perché?” chiese, invece, Draco. “perché ti sto per baciare” e così il ragazzo moro baciò Draco. “ragazzi! Draco, Potter! Vi rendete conto che vi stanno guardando tutti?” borbottò Zabini. “Harry!Harry, oh cristo santo!Harry!” sussurrò Hermione. i due ragazzi si staccarono, ma non diedero peso a tutti gli sguardi degli altri. “ non mi importa un cazzo” dichiarò il biondo. “neanche a me!” dichiarò Harry. “sbrighiamoci dobbiamo andare a pozioni!” disse Hermione. “si! Ha ragione la Granger!” disse Zabini. “sai? Potresti chiamarmi anche HERMIONE…” controbatté Herm, con Blaise. “d’accordo, Hermione” disse Blaise, con voce sensuale. Hermione diventò paonazza come un peperone, e stette zitta. Si incamminarono con il resto della classe, molto stupita, verso pozioni. Come sempre nell’aula di pozioni, c’erano luce soffuse e finestre chiuse. Sempre puzzo di pozioni, e di chiuso. “Buongiorno ragazzi” disse Piton. Draco e Harry stavano per sedersi insieme ma Piton disse: “no! Potter tu vai vicino a Zabini, te Granger, vai pure vicino a Draco” disse Piton con aria gelida. “che razza di figlio di puttana” sentì Harry, borbottare Draco, cosa alquanto strana. Così si mise vicino a Blaise, e la lezione incominciò. “oggi studieremo la pozione rigeneratrice! Bene…che ingredienti…ci vogliono…per fare questa pozione…Potter?” chiese Piton, avvicinandosi al prescelto. “io…ehm...” poi sentì Zabini suggerirgli così disse: “ la corteccia di un albero, e il muco di vermicoli, signore” “ringrazia il signor Zabini, Potter! 10 punti in meno a Grifondoro!” urlò. Harry fece una smorfia, e guardò Draco, che gli fece segno di-non-alzare-la-voce. “Ehm…grazie Blaise” ringraziò Harry. “non c’è di che Potter. Senti ti devo dire una cosa. Hai presente la Granger? Sai se è fidanzata?” chiese Blaise, arrossendo. “no, non è fidanzata. Però gli piace un ragazzo…quel ragazzo sei tu” rise Harry. “stai scherzando? Sul serio? Non ci posso credere! A me piace davvero tanto” disse tutto eccitato Blaise. “ma…scusa se te l’ho chiedo…tu sei un serpeverde…e lei grifondoro e per di più una…nata babbana, più comunemente come la chiamate voi…mezzosangue” disse Harry, incuriosito. “bhe…l’amore non comanda nessuno. E poi il sangue è uguale, uguale al nostro, non mi interessa se è nata da babbani, a me piace, punto” disse serio Blaise. “Grandissimo, amico” disse Harry, scherzando. “POTTER! Visto che ha così tanto voglia di parlare…come si chiama la pozione che la signorina Parkinson , ci ha mostrato?” chiese Piton, severo. “io…” incominciò Harry, ma Piton lo interruppe. “20 punti in meno per Grifondoro perch…” “ok, basta! Ora me ne vado!” e così dicendo Harry scappò dalla classe. Sentì Piton che disse: “no! Tu! Lucius Draco Malfoy! Tu ti stai a sedere qui”. Quindi Draco stava per seguirlo, avrebbe voluto stare da solo con lui. Poi gli venne di colpo una domanda: dov’erano andati a finire Goyle e Tiger? Erano sempre con Draco perché non erano con lui dopo colazione? Non sapeva darsi risposta. Poi si sentì spinto al muro, legato e poi scaraventato dentro ad un stanza chiusa, e buia. “chi è là? Chi siete?” urlò Harry. “non te ne frega, Potter!” disse una voce. “Goyle? C’è anche Tiger?” chiese Harry. “si ci sono anche io! Senti! A noi non sta bene, che tu stia con Draco! Perché lui non sta più con noi!” urlò Tiger. “e allora? Non sono affari vostri ora slegatemi!” urlò Harry. “oh! Io non credo!” urlò Goyle. Si sentirono dei passi avvicinarsi vicino ad Harry, e si sentì toccare il suo membro. “siamo mosci eh, Potter?” rise Tiger. “non toccatemi! Non toccatemi! Nessuno ha il diritto di toccarmi oltre che a Dr…” ma qualcuno, o Tiger o Goyle, infilò la lingua nella bocca di Harry. Egli cercò di respingerla ma il ragazzo lo strinse di più a se. Poi sentì una mano che gli strinse il capezzolo e lui urlò. “lasciatemi! Cazzo lasciatemi!” urlò ancora. Poi qualcuno gli prese il pene e incominciò a masturbarlo sopra i pantaloni. Harry gemè anche se non volava, e borbottava parole del tipo “lasciatemi! Siete dei bastardi!”. Poi la luce si accese d’improvviso e Draco spuntò all’improvviso. Vedendo Goyle con il pene di Harry fra le mani, e Tiger con la bocca attaccata a quella di Harry, non disse niente. Testò lì per circa 20 secondi e poi disse a Harry: “brutto coglione del cazzo! Mi fai schifo!” “DRACO! DRACO! NON VEDI? SONO LEGATO! MI STAVANO PER VIOLEN…” ma Goyle gli chiuse la bocca, mettendogli il dito in bocca. Harry disse delle parole incomprensibile, ma Draco aveva capito. “oh…ragazzi…bel lavoro! Ora potete andare!” disse Draco, con il suo solito ghigno. “che cosa? Tu…” incominciò Tiger. “a me Harry non mi è mai piaciuto. L’ho solamente usato! Ragazzi! Secondo voi a me piace uno sfregiato come lui?” disse Draco ridendo. “Draco! Sei un genio! Ok ora andiamo, Ciao!” e così dicendo se ne andarono. Draco chiuse la porta e Harry scoppiò: “brutto bastardo! Mi hai solamente usato! Coglione di merda! E io credevo che facessi sul serio!” urlò a più non posso, fregandosene di quelli che potevano sentire. “zitto idiota” disse Draco. “io stare zitto? Mi hai usato! Mi hai usato! Brutto bast…” “ti amo, Harry” lo interruppe Draco. “che cosa? Hai appena detto che…” ma Harry non seppe più continuare. “idiota. Era una messi inscena! Harry, ti hanno fatto del male? Stai bene?” chiese Draco avvicinandosi. “non mi toccare! Non mi toccare!” urlò Harry, incominciando a piangere. Draco diede uno schiaffo a Harry, sulla faccia, lasciandogli un bel segno rosso. “mi hai fatto prendere un colpo! Non mi toccare! Non mi toccare…non…Draco vieni qui ti prego!” urlò e il biondo si avvicinò a Harry. I due ragazzi incominciarono a baciarsi molto calorosamente. Draco slegò Harry, e lo baciò ancora. “scusa…scusa Draco…è che…” e si lanciò su Draco abbracciandolo. “Harry…scusa, scusa sul serio…mi dispiace…” si scusò Draco. Stettero circa 10 minuti fermi, e poi uscirono dalla stanza, dirigendosi verso la prossima lezione: trasfigurazione. Arrivarono con ben 10 minuti di ritardo, ma non fu la professoressa Mcgranitt ad accoglierli, ma niente popò di meno che Albus Silente. “signor Potter, signor Malfoy, andate a pure seduti là” disse lui, con la sua solita calma nei discorsi. “allora ho spiegato ai vostri compagni che ci sono io oggi, perché la professoressa Mcgranitt è stata convocata dal ministero per delle commissioni. Niente di importante tranquilli” aggiunse, guardando le facce di Harry e Draco. “stavo spiegando ai vostri compagni il rapporto fra due persone. Una coppia normale, sarebbe e dico SAREBBE non DOVREBBE. Dicevo che una coppia normalissima più che normale, sarebbe un maschio e una femmina. Ogni coppia può essere però, anche femmina e femmina, oppure maschio e maschio. E queste sono coppie normalissime, anche queste. Ognuno ha i suoi gusti, e ognuno deve rispettare i gusti degli altri. È una cosa scandalosa che questa scuola non abbia tenuto conto di questo. Voi potete stare insieme, finchè volete, nessuno ve lo impedirà. Basta che…quando dovrete fare qualcosa…andate a farlo da qualche parte al sicuro…e non nella sala comune…” disse in tono scherzoso Silente, e tutta la classe rise. Harry e Draco si sentirono, improvvisamente, sollevati. “Grazie, professore Silente” disse Harry. Egli diede una gomitata a Draco che disse: “ehm…si grazie” diventando paonazzo. Poi vide, felicemente, che Hermione era attaccata a Zabini, che gli sbavava quasi addosso. Hermione vide che la stava guardando, così gli fece il pollice in su. Lui gli fece un sorriso e l’occhiolino, cosa che a Draco non sfuggi. “ehi!” lo sgridò. “scusa, scusa. Lo stavo facendo a Hermione” disse Harry, sorridendo. “che cosa? Mi stai tradendo?!” chiese Draco, scorbutico. “ma no, tranquillo! È che a Hermione piace molto Blaise, e a Blaise piace molto Hermione…e credo proprio che ora stiano insieme!” esclamò Harry. Draco guardò i due piccioncini per un attimo, e poi disse: “sono felice per Blaise. sono felice per loro…e soprattutto per noi. Sono felice che io e Blaise, abbiamo capito che cos’è l’amore. E che il sangue, o il nostro o della Gran…ehm…Hermione…è uguale. Sono felice” finì Draco, il suo discorso. Guardarono Silente, che gli annuì. “Silente…Grand’uomo!” esclamò Draco. Harry lo guardò e strabuzzò gli occhi. “ehm…che ho detto?” chiese Draco. Harry strabuzzò gli occhi ancora di più. “Harry!” scherzò Draco. Harry si avvicinò a Draco, sempre di più…sempre di più…ma la porta si spalancò. “buongiorno a tutti!” disse Caramell. Poi diede uno sguardo a Harry e Draco e poi disse: “ok! Volevamo controllare solo una cosa, Albus” e uscì dalla classe. Silente corse fuori dietro a lui, e i ragazzi sentirono tutta la conversazione. Silente: non vorrai mica pubblicare la storia fra due innamorati, sulla gazzetta del profeta, vero? Caramell: fra due innamorati? Sono due gay! Così verrà a saperlo anche il padre, Licius Malfoy. E vediamo se è d’accordo o no Silente: no! Io te l’ho impedisco! Non puoi farlo Caramell! Caramell: e invece si! Mi dispiace, Albus. Ma devono saperlo, questo scandalo! I due ragazzi si guardarono e Draco era molto più spaventato di Harry. “oh no! Draco! No! Se tuo padre viene a scoprirlo…no! Io lo devo impedire! Ora vado e…” ma Draco lo fermò “no…no! Se vuole può uccidermi, ma io non negherò che sto insieme a te” disse Draco. “ma sei matto? Sei idiota? DRACO! Se tuo padre lo sa, ti uccide sul serio! Draco!” urlò Harry. Intanto Silente stava venendo verso di loro. “avete ascoltato vero? Io non ho potere per questo” “ ma professore! Se il padre di Draco, verrà a saperlo lo ammazzerà!! No! Draco io non sono disposto! Mi dispiace!” urlò Harry. “no, l’amore lo fermerà” disse Silente. “CHE COSA? PROFESSORE! LICIUS MALFOY, NON CAPISCE L’AMORE! IO LO FERMERò, SE SOLO TORCERà UN CAPELLO A DRACO! ANZI LO VADO AD AMMAZZARE SUBITO ADESSO!” fece per alzarsi, ma sia Draco che Silente lo fermarono. “no! Harry no! Ti prego!” lo imprecò Draco. “Harry! Abbiamo sentito la conversazione…oh, Draco…dovete trovare una soluzione!” esclamò Hermione. “Hermione ha ragione! Ma la soluzione non sarà lasciarci!” disse Draco. “lasciarvi? Ma no! Qualcos’altro! Dai su ragazzi! Sono d’accordo con Draco, io”esclamò Hermione. il ragazzo biondo e la ragazza si guardarono, forse per la loro prima volta. “grazie Hermione” la ringraziò Draco. “non c’è di che, Draco” e a Hermione, venne un ghigno molto simile a quello di Draco. Blaise e Harry rimasero sbigottiti e poi Harry si rivolse a Zabini: “ma sono diventati matti questi due?” “speriamo che non vadano d’accordo sempre, se no va a finire che a te ruba Draco e a me ruba Mione!hahaha”scherzò Zabini. “ehm…” dissero insieme Hermione e Draco. “ok, lasciamo perdere, però dobbiamo trovare una soluzione” concluse Harry. “la troveremo” disse Zabini. “la troveremo” fece eco Hermione. “la troveremo, amore” disse Draco. | |
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