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 Harry potter e i doni della morte

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Jess Wolf
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MessaggioTitolo: Harry potter e i doni della morte   Harry potter e i doni della morte Icon_minitimeMer Dic 16, 2009 10:02 pm

Harry Potter e i Doni della Morte è l'ultimo dei sette romanzi della serie di Harry Potter, scritta ed ideata dalla scrittrice britannica Joanne Kathleen Rowling.

È uscito in lingua originale il 21 luglio 2007, mentre in Italia il 5 gennaio 2008.

La Rowling ha dichiarato di aver terminato il libro l'11 gennaio 2007, in un albergo di Edimburgo.

Il 28 marzo 2007 sono state rese pubbliche le copertine statunitensi[1] e inglesi[2] del libro (anche nella versione per adulti).[3]

Il 16 luglio, pochi giorni prima dell'uscita ufficiale del libro, su internet è comparso un PDF contenente le foto di tutte le pagine del libro che si sarebbe poi rivelato l'originale, rompendo così il rigoroso embargo imposto dalla casa editrice. Si trattava della versione statunitense, in cui si potevano leggere tutte le 759 pagine del libro. Il PDF ha cominciato a circolare su canali peer-to-peer. Il giorno prima dell'uscita del libro la Scholastic, la casa editrice che stampa la serie negli Stati Uniti, ha definito tale versione "convincente", ma non aveva rilasciato commenti definitivi sull'autenticità del libro. In seguito la stessa autrice, tramite il suo avvocato, aveva ammesso che delle versioni "plausibili" del libro erano cominciate a circolare, ma aveva invitato i lettori a ignorare tali versioni e chiesto a coloro che le avevano lette di non rivelare ad altri elementi del libro. La Scholastic ha quindi affermato che una piccolissima parte delle copie pronte per la distribuzione erano state già spedite ad alcuni lettori (circa 1 200 copie) e ha annunciato l'intenzione di volere intentare causa contro la DeepDiscount, che aveva cominciato la distribuzione prima del 21 luglio.

Inizialmente il romanzo ha visto un'enorme impennata raggiungendo nelle primissime ore le 20 milioni di copie, che sono diventate 72 in pochi giorni, battendo ogni record precedentemente fissato sempre dal sesto volume della fortunatissima saga.

Il settimo libro è l'unico libro della saga a non iniziare con un imminente ritorno ad Hogwarts: non si assiste al viaggio in treno verso la scuola né alle lezioni che vi si svolgono; non vengono introdotti nuovi personaggi di rilievo, ed alcuni, come la professoressa Minerva McGranitt compariranno solo al trentesimo capitolo, altri faranno solo una fugace apparizione (come nel caso di Sibilla Cooman).

Il romanzo comincia con una riunione di Voldemort con i Mangiamorte a Villa Malfoy, che discutono su come agire per attaccare Harry Potter. Voldemort si lascia convincere dalla teoria che Harry Potter lascerà la casa dei Dursley prima del suo compleanno. Nel frattempo Voldemort uccide la Professoressa Charity Burbage, l'insegnante di Babbanologia a Hogwarts, perché ha scritto sulla Gazzetta del Profeta che i Babbani sono dopotutto simili ai maghi e che vi si può convivere pacificamente. Harry si prepara per la sua fuga prima del suo compleanno, e legge sulla Gazzetta del Profeta un ricordo di Albus Silente, morto nel precedente libro, scritto dal suo amico d'infanzia Elphias Doge. Poi nota un altro articolo riguardante la vita di Silente, che racconta di come suo padre finì ad Azkaban a causa delle sue molestie contro i Babbani e tante altre cose che Rita Skeeter promette di svelare nel suo prossimo libro: Vita e menzogne di Albus Silente.
Harry convince i suoi parenti Dursley a lasciare Privet Drive per evitare di essere catturati dai Mangiamorte; prima di partire scortati da maghi dell'Ordine della Fenice, Dudley saluta Harry con un affetto mai mostrato fino ad allora, e anche la zia Petunia sembra volergli dire qualcosa, ma poi se ne va senza pronunciare parola.
In un'intervista la Rowling ha poi dichiarato che Petunia avrebbe voluto augurare buona fortuna al nipote, dicendogli che sapeva contro cosa sarebbe andato a combattere, e che si augurava che tutto sarebbe andato per il meglio.[5] Poco dopo, l'Ordine della Fenice arriva a Privet Drive, con un piano per scortare Harry alla Tana senza che venga catturato da Voldemort. I membri più giovani dell'Ordine bevono una pozione Polisucco, prendendo così le sembianze di Harry, il quale inizialmente si oppone senza successo all'idea, e ognuno di loro parte con un membro adulto dell'Ordine usando manici di scopa, Thestral e la moto volante di Sirius. Harry parte con Hagrid, ma i Mangiamorte nascosti nella notte, che grazie a Piton conoscevano il piano, li attaccano mentre sono già in volo e Harry sfugge per un soffio all'attacco di Voldemort, dopo essere stato riconosciuto da Stan Picchetto sotto l'effetto della maledizione Imperius.
Non tutti riescono ad arrivare alla Tana: Edvige, la civetta di Harry, viene colpita da un'Avada Kedavra all'inizio del viaggio, e Malocchio Moody muore per mano di Voldemort in seguito alla fuga di Mundungus Fletcher. George Weasley invece perde un orecchio a causa dell'incantesimo Sectumsempra di Severus Piton. Lupin spiega ad Harry che i Mangiamorte l'hanno riconosciuto come l'Harry vero perché ha usato l'Expelliarmus, l'incantesimo che ormai è diventato un "segno distintivo" di Harry.
Harry ha poi una visione della furia di Voldemort dopo la sua ennesima fuga: infatti la sua bacchetta aveva reagito con la bacchetta che Voldemort aveva preso in prestito da Lucius Malfoy, spezzandola, e Voldemort ne chiede a Olivander, da lui rapito, il motivo. Ma l'anziano fabbricante di bacchette è sincero, e non ha idea di cosa possa essere accaduto.
Il giorno del diciassettesimo compleanno di Harry, il Ministro della Magia Rufus Scrimgeour arriva alla casa dei Weasley per consegnare a Harry, Ron e Hermione degli oggetti lasciatigli da Silente nel suo testamento: Ron riceve il Deluminatore, che ha il potere di risucchiare la luce, inventato dallo stesso Silente; Hermione Le fiabe di Beda il Bardo, un libro di fiabe per i bambini dei maghi; Harry, invece, il primo Boccino d'Oro da lui catturato (quello che aveva quasi inghiottito) e la spada di Godric Grifondoro, che però Scrimgeour non può consegnargli, in quanto importante artefatto storico. I tre cercano di scoprire a cosa servano gli oggetti lasciatigli, ma non vi riescono e sono costretti a interrompere le loro ricerche per i preparativi del matrimonio di Fleur Delacour e Bill Weasley. Harry usa la pozione Polisucco e si finge un cugino Weasley per non essere riconosciuto durante il matrimonio, come parte della sua protezione contro i Mangiamorte. Prima del matrimonio, Harry nota per la prima volta Xenophilius Lovegood, padre di Luna Lovegood, e lo strano simbolo che porta al collo, che poi verrà indicato da Viktor Krum, anch'egli invitato alla festa, come il simbolo del mago oscuro Grindelwald. Durante il ricevimento, Harry assiste a una disputa sul passato di Silente tra Zia Muriel, parente dei Weasley, ed Elphias Doge, poiché il già citato libro di Rita Skeeter ha gettato molte ombre su Silente e sulla sua famiglia. Muriel crede a ciò che Rita Skeeter scrive nel suo libro. Proprio nel corso del matrimonio, Voldemort prende possesso del Ministero della Magia uccidendo Scrimgeour, e solo grazie ad un tempestivo avvertimento di Kingsley Shacklebolt i partecipanti evitano un attacco dei Mangiamorte diretto alla cattura di Harry. Harry, Ron e Hermione si Smaterializzano prima in un bar Babbano, ma dopo essere stati attaccati da due Mangiamorte fuggono al vecchio quartier generale dell'Ordine della Fenice, il numero 12 di Grimmauld Place, dove si nascondono.

Lì i tre scoprono che Regulus Arcturus Black era il misterioso R.A.B., l'autore dello scambio dell'Horcrux del medaglione di Serpeverde; l'elfo domestico Kreacher gli racconta che Voldemort l'aveva portato con sé nella caverna dove era custodito l'Horcrux e che poi lui e Regulus Black erano ritornati in quella caverna, che Regulus aveva scambiato i medaglioni, che aveva ordinato a Kreacher di distruggere il medaglione originale e che poi era morto ucciso dagli Inferi che popolavano il grande lago nero della cavità sotterranea. Kreacher ovviamente non è riuscito a distruggere il medaglione, e lo ha conservato per tutti questi anni. Poi dice ai tre ragazzi che lo ha rubato Mundungus Fletcher per rivenderlo. Harry manda Kreacher a trovarlo, e tre giorni dopo l'elfo ritorna con Fletcher, il quale racconta che glielo ha confiscato Dolores Umbridge.
Dopo un mese di appostamenti al Ministero della Magia, il 2 settembre i tre amici tentano di infiltrarsi per recuperare l'Horcrux da Dolores Umbridge. Attaccano tre maghi e usano la pozione Polisucco per prendere le loro sembianze. Scoprono così che il Ministero della Magia è molto cambiato: maghi e streghe nati in famiglie Babbane sono perseguitati apertamente e il Ministero stesso cerca di dimostrare la superiorità dei maghi purosangue sui nati Babbani. Harry, Ron e Hermione riescono a rubare l'Horcrux a Dolores Umbridge, mettendola al tappeto, e prendono anche l'occhio magico di Moody che la strega usava per spiare al di fuori del suo ufficio. Inoltre liberano svariati maghi e streghe nati Babbani, dicendo loro di fuggire all'estero. Tuttavia il loro nascondiglio viene scoperto dal mangiamorte Yaxley, ora capo del Dipartimento per l'Applicazione della Legge sulla Magia, che li stava inseguendo, e essi sono costretti a nascondersi nelle campagne, non restando mai più di una nottata nello stesso posto e portando a turno il medaglione con l'Horcrux, che rende più difficile praticare magie. Dopo alcuni mesi di spostamenti tra le campagne, sentono una conversazione tra altri fuggiaschi, tra cui Dean Thomas, in cui il folletto Unci-Unci rivela che la spada di Grifondoro in possesso di Piton, ora preside di Hogwarts, è un falso, e che questi l'ha nascosta, dietro ordine di Voldemort, in una camera di sicurezza alla banca Gringott, poiché alcuni studenti, fra cui Ginny Weasley, Neville Paciock e Luna Lovegood, avevano tentato di rubarla. Sentendo questo Harry è rincuorato, e dal ritratto di Phineas Nigellus, che Hermione aveva preso da Grimmauld Place e che ora usa per avere notizie da Hogwarts, scopre che l'ultimo a usare la spada originale era stato Silente, per distruggere un altro Horcrux, l'anello dei Gaunt. Però, Ron è contrariato dalla scoperta, sentendola come un'ulteriore difficoltà e, reso più furioso dal medaglione che portava al collo, ha un litigio con Harry e se ne va, lasciando Harry e Hermione. I due sono molto rattristati, ma decidono di recarsi a Godric's Hollow nella speranza che Silente abbia lasciato lì la spada originale. Arrivati a Godric's Hollow la vigilia di Natale, i due ragazzi visitano il cimitero, dove sono seppellite le famiglie di Harry e di Silente: lì notano inoltre la tomba di Ignotus Peverell, che riporta inciso un simbolo visto sia nel libro Le fiabe di Beda il Bardo ricevuto da Hermione, sia sotto forma di pendaglio al collo di Xenophilus Lovegood al matrimonio di Bill e Fleur e usato anche da Grindelwald, il mago oscuro sconfitto da Silente. Girando per Godric's Hollow, vedono le rovine della casa dei genitori di Harry, mantenuta magicamente nello stesso stato della sera della caduta di Voldemort. Sulla staccionata è appeso anche un cartello con un monito e con incise dediche incoraggianti a Harry. Incontrano poi un'anziana donna, Bathilda Bath, vecchia amica di Silente e autrice di Storia della Magia. Credendo che sia in possesso della spada, i due la seguono fino a casa, dove trovano una foto del mago oscuro Grindelwald, parente della strega e un tempo migliore amico di Silente. Si tratta però di una trappola; la signora è in realtà Nagini, il serpente di Voldemort, e Harry ed Hermione sfuggono per un pelo a Voldemort; durante la lotta con Nagini, Hermione spezza accidentalmente la bacchetta di Harry.
Il giorno dopo Harry e Hermione leggono l'ultimo libro di Rita Skeeter, preso "in prestito" dalla casa di Bathilda Bath, Vita e Menzogne di Albus Silente, ed Harry è corroso dal dubbio che Silente lo abbia abbandonato al suo destino.
Dopo altri giorni di fuga, un Patronus in forma di cerva appare vicino alla tenda di Harry ed Hermione; seguendolo, Harry trova la spada di Grifondoro, sul fondo di un lago ghiacciato. Tuffatosi per prenderla, Harry viene quasi strangolato dalla catena del medaglione Horcrux che porta al collo, ma viene salvato da Ron, che recupera anche la spada, dopo essere ritornato dai suoi amici grazie a un potere ignoto del deluminatore. Quindi Ron distrugge l'Horcrux, colpendolo con la spada, e lui ed Harry fanno ritorno alla tenda, al settimo cielo per essersi ritrovati, per aver trovato la spada di Grifondoro e per essersi finalmente liberati dell'Horcrux.

Hermione ha difficoltà a perdonare Ron per il suo allontanamento, ciò nonostante i tre pianificano la prossima mossa: parlare con Xenophilius Lovegood, padre di Luna, e chiedergli notizie sul marchio di Grindelwald, che egli aveva indosso come ciondolo al matrimonio di Fleur e Bill e che era più volte comparso nei viaggi dei tre ragazzi. Giunti in casa Lovegood, Xenophilius racconta loro una vecchia storia su tre fratelli che avevano ingannato la Morte, presente anche nel libro Le fiabe di Beda il Bardo di Hermione, da cui ognuno di loro aveva poi ricevuto un premio, i tre Doni della Morte: una bacchetta invincibile (chiamata Bacchetta di Sambuco), una pietra in grado di riportare indietro i morti (la Pietra della Resurrezione, che si scoprirà essere la pietra incastonata nell'anello dei Gaunt), e un Mantello dell'invisibilità che non si consuma con gli anni. Harry, intrigato, è convinto che il suo sia il Mantello dell'Invisibilità della storia, ma dopo poco i tre ragazzi si accorgono che Luna non è in casa e che il signor Lovegood li ha traditi, chiamando dei Mangiamorte dal Ministero: infatti sua figlia Luna era stata imprigionata ed egli credeva che consegnando Harry Potter avrebbe potuto riaverla indietro. Harry, Ron e Hermione sfuggono ancora alla cattura e Harry si convince che solo trovando tutti i Doni della Morte potrà sconfiggere Voldemort.
Qualche settimana dopo, il trio non ha ancora trovato né altri Horcrux né i Doni della Morte. Riescono a collegarsi ad una radio clandestina (Radio Potter, nell'originale inglese Potterwatch), da cui Lee Jordan, Remus Lupin, Kingsley Shacklebolt e Fred Weasley danno notizie sulla reale situazione nel mondo magico; ma, durante l'ascolto, Harry pronuncia per sbaglio il nome di Voldemort, che era stato stregato in modo da rintracciare all'istante chiunque lo avesse pronunciato; così Harry, Ron e Hermione vengono catturati da Fenrir Greyback e portati alla villa di Lucius Malfoy. Qui Hermione viene torturata e interrogata da Bellatrix Lestrange per scoprire come avesse fatto a trovare la spada di Grifondoro, che crede nascosta nella sua camera di sicurezza alla Gringott, dove in realtà si trova la falsa. Harry e Ron invece vengono imprigionati nei sotterranei, dove trovano Dean Thomas, Unci-Unci il folletto (che sette anni prima aveva mostrato a Harry, per la prima volta, la sua camera blindata alla Gringott), Olivander e Luna Lovegood.
Harry, disperato, invoca aiuto allo specchio di Sirius che porta sempre con sé; incredibilmente, appena dopo aver visto un penetrante occhio azzurro (che gli sembra quello di Silente), appare Dobby, ex elfo domestico di casa Malfoy, che lo libera, e porta al sicuro Dean, Luna ed Olivander. Tuttavia, il rumore attira Lucius Malfoy, che manda Codaliscia a controllare. Harry e Ron riescono a disarmarlo, e Codaliscia tenta di strangolare Harry. Quando questi gli ricorda di avergli salvato la vita, Minus si ferma, ma viene strangolato lui stesso dalla sua mano d'argento, creata da Voldemort, che lo punisce per quel piccolo istante di pietà. Ron e Harry, incapaci di aiutarlo, corrono di sopra per salvare Hermione con l'aiuto di Dobby. Riescono nuovamente a scappare prima che arrivi Voldemort, rubando le bacchette di Draco Malfoy e Bellatrix, e salvando anche Unci-Unci, anche lui interrogato dalla Lestrange, ma Dobby viene colpito con un pugnale da Bellatrix e muore poco dopo la fuga.
Rifugiatosi con gli altri a villa Conchiglia, la nuova casa di Bill e Fleur, dopo aver seppellito Dobby Harry chiede a Olivander notizie sulla Bacchetta di Sambuco e decide di non provare a impedire a Voldemort di prenderla dalla tomba del suo ultimo possessore, Silente (Harry vede questa scena nella sua mente, grazie alla connessione che c'è fra la sua mente e quella di Voldemort, come aveva visto nella sua mente tempo prima la scena dell'uccisione del fabbricante di bacchette Gregorovich e, nel sotterraneo di Villa Malfoy, Voldemort che uccideva Grindelwald, e che poi si recava a Hogwarts per prendere la bacchetta dalla tomba di Silente). A Unci-Unci, invece, chiede aiuto su come poter entrare alla Gringott, dove crede sia custodito un altro Horcrux; in cambio il folletto chiede di avere la spada di Godric Grifondoro, ed Harry acconsente stando ben attento, però, a non specificare quando. Quindi, i tre si recano alla Gringott insieme a Unci-Unci, nel tentativo di entrare nella camera di sicurezza dei Lestrange; Hermione prende le sembianze di Bellatrix grazie alla pozione Polisucco, Ron si camuffa, Harry e Unci-Unci si nascondono sotto il Mantello dell'Invisibilità. Riescono ad entrare oltrepassando tutti gli ostacoli e recuperano l'Horcrux, la coppa di Tassorosso, ma Unci-Unci li tradisce e scappa con la spada. Harry, Ron e Hermione sfuggono alla cattura liberando un drago che custodiva le camere di sicurezza e volando via in groppa ad esso, ma Voldemort ora intuisce che i tre stanno cercando i suoi Horcrux.
Harry ha un'altra visione poco dopo la fuga: Voldemort, furioso per la scomparsa dei suoi Horcrux, elenca i luoghi dove li ha nascosti, temendo per essi, e in questo modo Harry viene a sapere che l'ultimo Horcrux, di cui non conosceva la locazione, si trova a Hogwarts, e che deve trovarlo subito prima che Voldemort possa spostarlo.

Harry, Ron e Hermione si recano subito a Hogsmeade sotto il Mantello dell'Invisibilità, ma vengono intercettati dai Mangiamorte di guardia, che per trovarli decidono di chiamare i Dissennatori. Per scacciarli Harry evoca un Patronus e i Mangiamorte li localizzano. Riesce a salvarli solo l'intervento di Aberforth Silente, fratello di Albus, che inganna i seguaci di Voldemort. Aberforth spiega loro la verità sul passato di Albus e sulla loro famiglia, dopo le tante dispute che il libro di Rita Skeeter aveva suscitato e dopo le scoperte fatte su Silente e la sua amicizia giovanile con Gellert Grindelwald. Poi apre un passaggio segreto verso Hogwarts, da dove sbuca fuori Neville Paciock, ora diventato capo dell'Esercito di Silente assieme a Luna Lovegood e Ginny Weasley, che li saluta e li conduce nella stanza delle necessità, divenuta il centro focale della resistenza a Piton e ai Mangiamorte, che hanno preso il controllo di Hogwarts.

Convinto che l'ultimo Horcrux sia il diadema perduto di Corvonero, Harry entra nella sala comune di Corvonero, dove trova ad aspettarlo la Mangiamorte Alecto Carrow, ora insegnante di Babbanologia della scuola. Harry stende sia lei sia suo fratello Amycus e rivela alla professoressa McGranitt che Hogwarts sta per essere attaccata da Voldemort. Severus Piton viene attaccato dai professori McGranitt, Vitious e Sprite e scappa. Intanto i direttori delle quattro case prendono misure per la difesa della scuola e l'evacuazione degli studenti più giovani o che non vogliono restare a lottare. Nel frattempo Ron ed Hermione si recano nella Camera dei Segreti (riuscendo ad entrare grazie a Ron che ricorda la parola in Serpentese per aprire gli oggetti) per recuperare le zanne del Basilisco sconfitto da Harry al secondo anno, poiché il veleno del Basilisco può distruggere gli Horcrux, e distruggono così anche l'Horcrux contenuto nella coppa di Tassorosso. Quindi i tre si recano insieme nella Stanza delle Necessità, dove si trova l'Horcrux che Voldemort ha nascosto nel diadema di Cosetta Corvonero, e alla preoccupazione di Ron che si rende conto che nessuno ha pensato ad evacuare gli elfi domestici, Hermione risponde con un bacio appassionato, corrisposto dall'amico. Tuttavia, i tre vengono attaccati da Malfoy e Tiger e Goyle. Tiger scaglia un incantesimo evocando delle fiamme che inseguono il nemico (Ardemonio, ovvero del fuoco maledetto), mettendo in pericolo anche Malfoy e Goyle; Harry riesce però a recuperare l'Horcrux e salvare Malfoy e Goyle, mentre Tiger non riesce a scappare. Le fiamme hanno distrutto anche l'Horcrux, così Harry, Ron e Hermione si recano nei piani bassi del castello, dove infuria la battaglia tra Mangiamorte e difensori della scuola, tra cui c'è anche Percy Weasley, di nuovo riunito con la sua famiglia e i suoi amici. Hagrid viene catturato dagli Acromantula e portato come prigioniero dai Mangiamorte; George Weasley e Lee Jordan sconfiggono il mangiamorte Yaxley; Fred Weasley muore per mano di Rookwood, mentre ride ad una battuta di Percy. Anche Tonks e Lupin vengono uccisi. Harry, Hermione e Ron devono distruggere l'ultimo Horcrux, Nagini, che Voldemort ormai porta sempre con sé, per cui si recano alla Stamberga Strillante, dove Harry aveva visto Voldemort in una visione. Qui Voldemort ordina a Nagini di uccidere Piton, ritenendo che in questo modo la Bacchetta di Sambuco avrebbe funzionato pienamente per lui (dato che una bacchetta non propria funziona bene soltanto se se ne è sconfitto l'ultimo proprietario, ed era stato Piton a uccidere Silente), quindi va via. Prima di morire, Piton consegna a Harry i suoi ricordi. Esaminandoli con il Pensatoio, Harry scopre come Piton fosse sempre stato dalla parte di Silente, poiché aveva amato, fin da bambino, Lily Evans, madre di Harry. Anche l'assassinio di Silente era stato un ordine di quest'ultimo, la cui vita era comunque al termine, poiché si era incautamente fatto colpire dalla maledizione che proteggeva l'Horcrux contenuto nell'anello dei Gaunt, prima di distruggerlo. Harry scopre anche che Voldemort aveva inavvertitamente creato un settimo Horcrux: la sua anima era infatti tanto lacerata che quando aveva tentato di uccidere Harry se ne era staccato un altro pezzo, che aveva occupato il corpo dell'essere vivente più vicino, ovvero Harry stesso (conferendogli varie abilità proprie di Voldemort, come il Serpentese, e attivando la connessione fra le due menti). L'unico modo per distruggere questo Horcrux è che Harry venga ucciso per mano di Voldemort. Harry quindi avverte Neville Paciock della necessità di uccidere Nagini, poiché lui non potrà farlo, e si avvia verso la Foresta Proibita. Durante il cammino si ricorda del boccino lasciatogli in eredità da Silente, che aveva incisa la scritta "mi apro alla chiusura", e lo inserisce in bocca, dicendo "sto per morire". Il boccino si apre e rivela al suo interno il terzo ed ultimo dono della morte, la pietra della resurrezione. Compaiono così sua madre, suo padre, il suo Padrino Sirius Black e Lupin che lo aiutano a superare i Dissennatori e lo incoraggiano sorridendo. Quindi Harry lascia cadere la pietra, che verrà così perduta, e si consegna a Voldemort, che gli scaglia la maledizione Avada Kedavra per ucciderlo.

Harry si risveglia in un luogo dove il tempo scorre in modo strano, che a poco a poco si rivela per lui la stazione di King's Cross deserta, dove incontra Albus Silente. Questi spiega infine a Harry tutte quelle cose che non gli aveva mai potuto o voluto svelare, tra le quali che Harry non può morire finché Voldemort è vivo, poiché il Signore Oscuro ha usato il sangue di Harry per ricreare il proprio corpo, e la protezione di Lily lega entrambi. Gli spiega poi che aveva indovinato che Harry avrebbe dovuto lasciarsi volontariamente uccidere, in modo che l'incantesimo di Voldemort distruggesse definitivamente la parte dell'anima di Voldemort che Harry aveva dentro di sé (che era l'ultimo Horcrux). Harry viene anche a sapere che in gioventù Silente stesso aveva cercato i Doni della Morte insieme a Grindelwald, e per scopi tutt'altro che nobili. Durante un litigio con Aberforth che gli rimproverava di trascurare la sorella malata Ariana (era stata attaccata ancora bambina da tre ragazzi Babbani, su cui Percival Silente si era vendicato finendo per questo ad Azkaban), Grindelwald aveva rivelato la sua natura malvagia e c'era stata una lotta tra Albus, Aberforth e Grindelwald, in cui Ariana era morta colpita da un incantesimo scagliato da uno dei tre. Infine confessa ad Harry di aver capito da queste disavventure di non essere degno di possedere i Doni, e che invece considera Harry il prescelto per riunire finalmente i tre oggetti. Il dialogo termina con Harry che chiede a Silente se questa scena sia reale o si stia svolgendo nella sua testa, e Silente risponde che ovviamente si sta svolgendo nella sua testa, ma ciò non la rende meno reale. Harry ha comunque la possibilità di proseguire, o tornare indietro per cercare di fermare Voldemort, cosa che (a malincuore, ma senza esitazione) decide di fare.
Nella foresta, su ordine di Voldemort, Hagrid prende il presunto cadavere di Harry e lo porta indietro a Hogwarts, fra la disperazione di coloro che sono lì. Coraggiosamente, Neville affronta Voldemort, rifiutando l'offerta di diventare un Mangiamorte e unirsi a lui. Così Voldemort tortura Neville paralizzandolo, e facendogli indossare il Cappello Parlante a cui aveva dato fuoco. In quell'istante, i Centauri della Foresta Proibita (che poco prima Hagrid aveva insultato per non aver aiutato i difensori di Hogwarts) attaccano. Nella confusione che segue, Harry si copre con il Mantello dell'Invisibilità, e Neville riesce a liberarsi dal cappello e a uccidere Nagini, decapitandola con la vera spada di Godric Grifondoro, che estrae dal Cappello Parlante. La battaglia ricomincia, ma stavolta i difensori di Hogwarts sono in superiorità numerica. Voldemort stesso partecipa alla battaglia, combattendo contro Kingsley, la professoressa McGranitt e il professor Lumacorno, tuttavia non riesce a uccidere nessuno: infatti, proprio come sua madre era morta per salvare la sua vita, anche Harry era andato incontro alla morte per salvare i suoi amici e le persone che lottavano contro il Signore Oscuro. Molly Weasley uccide in duello Bellatrix Lestrange e Harry si libera del Mantello dell'Invisibilità per salvarla dalla vendetta di Voldemort. Faccia a faccia contro Voldemort, ormai rimasto solo e circondato dai nemici, Harry sembra tuttavia in difficoltà, poiché il Signore Oscuro ha la Bacchetta di Sambuco, che non può essere sconfitta. Tuttavia, Harry ha capito che il vero padrone della Bacchetta di Sambuco non era Piton, ma Draco Malfoy, poiché era stato lui a disarmare Silente, e Piton aveva ucciso l'anziano mago senza più la bacchetta, rinvenuta poi nel prato sottostante e seppellita col corpo. Harry, avendo disarmato Draco (anche se non della Bacchetta di Sambuco, ma solo della sua bacchetta) durante la lotta a Villa Malfoy, è quindi il reale padrone della Bacchetta di Sambuco. Nel momento culminante, Voldemort lancia una maledizione Avada Kedavra contro Harry usando la Bacchetta di Sambuco, ed Harry lancia nello stesso momento un incantesimo di disarmo: i due incantesimi collidono ed è quello di Harry a prevalere a causa della volontà della Bacchetta di Sambuco di non attaccare il suo padrone. La Bacchetta di Sambuco viene strappata dalle mani di Voldemort e afferrata da Harry; la maledizione di Voldemort rimbalza indietro, uccidendolo una volta per tutte.

Harry decide di non tenere per sé la Bacchetta di Sambuco, ma di rimetterla nella tomba di Silente, però solo dopo aver riparato la sua vecchia bacchetta con essa. Allo stesso modo, Harry decide di non recuperare la pietra della resurrezione, persa nella foresta. Decide, invece, di tenere il Mantello dell'Invisibilità donatogli da suo padre James.

Nell'epilogo della storia, 19 anni dopo la morte di Voldemort, Harry e Ginny Weasley sono sposati e hanno tre figli: James Sirius, Albus Severus e Lily Luna. Anche Ron e Hermione sono sposati con due figli, Rose e Hugo, mentre Draco Malfoy ha un figlio di nome Scorpius. Il figlio orfano di Lupin e Tonks, Teddy, ormai diciannovenne, è fidanzato con la figlia di Bill e Fleur, Victoire. Si incontrano tutti il primo settembre alla stazione King's Cross, per accompagnare i loro figli al treno per Hogwarts. Neville Paciock è diventato professore di Erbologia a Hogwarts. Harry ricorda come la sua cicatrice non gli abbia più fatto male dalla sconfitta di Lord Voldemort, e così la storia si conclude.
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