Jess Wolf Admin
Messaggi : 511 Compleanno : 21.02.96 Data d'iscrizione : 29.06.09 Età : 28 Località : ravenna Occupazione/Hobby : scrivere leggere...harry potter!!XD Umore : felice!
Foglio di personaggio Foglio di Personaggio:
| Titolo: Dramione! xD (un po' erotica...ù.ù) Gio Gen 07, 2010 9:01 pm | |
| si è un po' erotica..ù.ù ma sono abituata a scrivere queste cose...basta che non vi sconvolgete!!XD
“Ginny! Basta, parlarmi di Malfoy!” urlò Hermione. “ma dai, Mione! Sono sicura che se tu stessi come me a guardarlo ogni tanto, te ne innamoreresti subito!” ripose Ginny. “io innamorarmi di Malfoy? Tu sei tutta scema Ginny!” scherzò Hermione. “no! Questa sera andrai alla cerimonia dei prefetti, truccata! E vestita per bene!” le ordinò Ginny. “ e perché dovrei mai, scusa?” chiese Hermione, sconvolta. “devi fare colpo su Draco! E dai, cavolo! Scommettiamo che fai colpo su di lui?” disse Ginny, eccitata. “uffa…e va bene! Dai, scommettiamo!” disse Hermione. “bene! Se fai colpo su di lui, gli dai un bacio, se no glielo do io! Va bene?” chiese Ginny. “ va bene!” disse Hermione, accettando la sfida. Ginny la prese e la mise davanti allo specchio, e incominciò a tirargli su i capelli. Andò nella sua valigia e prese un gran sacchetto, dove dentro c’erano dei trucchi a tutto spiano. Incominciò con il trucco degli occhi. Era color marroncino chiaro, che riprendeva il color miele dei capelli di Hermione. Gliene mise un giusto, e non esagerato. Poi prese la matita per gli occhi, marroncina anche quella. Gliela stese un bel po’ e alla fine fece la punta allungata. Rimise tutto a posto e prese due rossetti. Gli mise prima quello più chiaro. La base era color carne, molto chiaro, mentre il secondo rossetto era leggermente più scuro. Rimise i due rossetti a posto, e andò verso l’armadio. Prese un vestito molto lungo, fino ai piedi. Dalle spalline pendevano piccolissimi fili, come decorazione. La gonna aveva due strati. Il primo strato sopra era un marroncino molto chiaro, come tutto il resto del vestito, e sembrava stracciato, quasi rotto. Il secondo strato era un giallo molto chiaro, che stava in tinta con il marrone. Hermione rimase sbalordita. “Ginny…è stupendo!” dichiarò Hermione. “oh, lo so!” e Ginny fece l’occhiolino. Mise il vestito sul letto, e con un incantesimo non verbale, il vestito scomparse e si ritrovò come per magia (come per magia eh?XD N.d.A.) indosso a Hermione. Lla ragazza si alzò in piedi, e fece due o tre giri su se stessa, con occhi incantati per il vestito. “aspetta! Ci mancano i capelli!”gridò Ginny, che la spinse ancora a sedere. Gli slegò i capelli, che aveva legato, e con un altro incantesimo lì fece diventare più lunghi di qualche centimetro. I boccoli le ricadevano fino alla vita, color miele. Erano stupendi, illuminati dalla lampadina della camera. “se fossi un maschio…ti porterei a letto subito!” disse Ginny. “oh, Ginny! Ma dai! Questo vestito è un incanto…sul serio, ma non sarà troppo?” chiese Hermione, preoccupata. “ ma no figurati! Verrai scelta sicuramente come prefetto! Speriamo scelgano anche Draco!” urlò Ginny. “io non ci spero così tanto, a dire la mia” disse Hermione secca. “Herm! Sono le otto! Dobbiamo andare!” e così dicendo, Ginny prese Hermione a braccetto e scesero le scale. Di sotto c’erano Harry e Ron, nervosissimi. “io non voglio diventare prefetto!” dichiarò Harry. “io invece si, così sarò superiore, e nessuno mi prenderà mai più in giro, compreso Fred e George!” disse, invece, Ron. “certo Ron, sai ch…Hermione!” urlò Harry. Ron si girò di scatto e la squadrò dalla testa ai piedi. “sei stupenda, Herm!” urlò Ron. “ehm..grazie! Ginny mi ha costretto a dire la verità…” disse Hermione. “ e ha fatto benissimo! Sei ancora più splendida del ballo del ceppo!” dichiarò Harry. “grazie, Harry” e Hermione divenne paonazza. Poi scesero altre persone tra cui Calì Patil, Seamus, Dean, Neville, e altre ragazze di Grifondoro. Andarono in Sala Grande, e si sedettero. Erano tutti eleganti, compreso i serpeverdi. “Herm! Herm! Guarda, guarda Draco! Oh cristo se è bello!” sussurrò Ginny. Hermione si girò e vide Malfoy. Aveva una camicia bianca, un po’ sbottonata all’inizio, così da far vedere un po’ di pettorali. Portava un paio di Jeans molto attillati, e delle scarpe molto eleganti. Una cosa colpì Hermione: i suoi capelli. Di solito li portava sempre pettinati, mentre quella sera erano messi in una piega un po’ scompigliata. Doveva ammettere che era affascinante. Poi incrociò il suo sguardo e vide Draco, mordersi le labbra. Lei divenne paonazza e si girò. “devo ammettere, che stasera è molto affascinante” disse Hermione, a Ginny. “stasera? È sempre affascinante! In questi due anni porta sempre i capelli scompigliati! Sono così sexy!” disse Ginny, eccitata. “in questi due anni? È due anni che li porta così? Oh…io li ho visti solo stasera” borbottò Hermione. “solo stasera? Oh, Mione! Hai perso parecchi anni!” disse Ginny, scherzando. Poi finalmente Silente parlò “buonasera ragazzi, questa sera sceglieremo due prefetti per ogni casa! Naturalmente non tutti potranno essere accontentati, e mi dispiace, ma più di due per casa non ne possiamo mettere! Allora…” e continuò a dire quelli che aveva scelto per corvonero e tassorosso, finchè non gli rimaneva solo serpeverde e grifondoro. “ per serpeverde abbiamo pensato che…Pansy Parkinson e Draco Malfoy, siano i migliori!” un sacco di applausi vennero dal tavolo dei serpeverdi, dal quale Draco si alzò, guardando Hermione. “ed ora, quelli di Grifondoro! Ronald Weasley e Hermione Granger! Benvenuti!” finì così Silente. Hermione era estasiata, avevano scelto lei! “Mione, vai! Cavolo, vai! Sei rimasta impalata!” sussurrò Ginny a Hermione. Lei si guardò in giro e poi si alzò, andando verso Silente, dove c’era Pansy, Ron, Malfoy, più altri quattro di corvonero e tassorosso, che non conosceva. “allora tu signorina Granger, e il signor Malfoy, recatevi di sotto, più tardi vi raggiungeranno la signorina Parkinson e il signor Weasley, e gli altri studenti” disse Silente. “ehm…d’accordo” rispose Hermione, diventando improvvisamente calda. Si diressero tutti e due nella sala dei trofei. C’erano alcune sedie e Hermione, non sapendo che fare, si mise a sedere su una di esse. Draco gli girò intorno, finchè non si mise dietro le spalle della ragazza. “come va, piccola sudicia mezzosangue?” chiese Malfoy, gentile come al solito. Hermione sussultò, per la improvvisa domanda, però rimase in silenzio, senza rispondere. “è maleducazione Granger, lo sai?” chiese ancora Draco. Silenzio. Draco avvicinò le sue mani al collo di Hermione e bastò un piccolissimo tocco per far uscire un innocuo gemito dalla gola di Hermione. Il suo tocco… “vedo che ti piace…” gli sussurrò piano Malfoy, avvicinandosi all’orecchio. “no in realtà, hai le mani congelate, Draco” disse lei con disprezzo. “oh no! L’ho chiamato Draco! Oh no…oh no…fai che non abbia sentito…ti prego Dio esisti…” pensò Hermione, terrorizzata. Il suo nome… “vedo che ora…sono diventato Draco per te” sussurrò Draco, e avvicinandosi di più al suo orecchio gli mordicchiò il lobo. “che ne dici…di fare un salto a vedere le nostre stanze da prefetto? Dovrebbero essere spaziose…eleganti…e attraenti, come lo sei tu stasera, Granger”. A Hermione venne la pelle d’oca, sentendo il suo respiro caldo sul suo collo. “non voglio essere una delle tue puttane Malfoy” rispose Hermione, sempre con il mento alto, sempre come una vera Grifondoro. Malfoy la prese molto delicatamente dai capelli e gli fece girare la testa in giù, così da potergli baciare il collo. “soltanto una scopata, Granger. Una notte e sarà tutto finito…” gli sussurrò Draco. La sua voce… Quella voce era irresistibile, Hermione non riusciva a dire di no, non poteva. No, anzi, non voleva. Draco era così attraente con quei Jeans, e quella maglietta. Dopo tutto…sarebbe stata solo una notte. Ma poi ritirò tutto quello che aveva pensato. “cavolo! Sono ancora vergine! Di sicuro la mia prima volta non sarà con un lurido futuro mangiamorte…affascinante. Ma che diavolo sto dicendo? Oddio…no…” pensò Hermione. Intanto Draco era sceso con la mano, e gli stava toccando il seno. Poi le mani arrivarono ai fianchi, ma a Hermione piaceva. Eccome se gli piaceva, perciò non resistette a non opporsi, rimase in silenzio, attenta a non fare neanche un misero gridolino di piacere. Draco arrivò fino alle gambe e incominciò a tirargli su la gonna lunga fino ai piedi. Draco gli si parò davanti, e la gonna andava sempre più su. Poi arrivò al limite, e Draco vide le mutandine di Hermione. Erano di un colore marroncino chiaro, con il pizzo nero, e questo lo fece eccitare ancora di più. Hermione sapeva quello che stava per fare Malfoy, ma non aveva il coraggio di fermarlo. Draco alzò la mano, e attraverso le mutandine gli toccò l’intimità con un dito. La ragazza non poté non gemere. “oh Granger…sei ancora vergine…splendido…ci andrò piano con te…” gli sussurrò, e penetrò ancora il dito. “No…Malfoy…aaaah…” mormorò Hermione, chiudendo gli occhi dal piacere. “vuoi che smetta? Bhe…d’accordo…peccato però…” e così dicendo, Malfoy ritrasse il dito, gli rimise a posto la gonna e si sedette accanto a lei. “perché l’hai fatto?” gli chiese la ragazza abbassando lo sguardo. “ perché ho obbedito? Bhe…non voglio farti del male Granger, sai la prima volta fa male…e forse è meglio che tu non lo faccia con me” rispose secco Draco. “io…grazie” rispose Hermione alzando lo sguardo su di lui. Che strano, stava fissando il pavimento. Draco che fissava il pavimento? Com’era possibile? Era imbarazzato? “io non dico prego, Granger” disse lui, alzando nuovamente lo sguardo e guardandola. I due ragazzi incrociarono lo sguardo. I suoi occhi… Ognuno si perse negli occhi dell’altro. Uno nel fuoco, e l’altro nel ghiaccio. Poi sentirono dei rumori, così presero le distanze. “Allora cari amici” disse Silente, quando erano tutti e quattro attenti. “le vostre stanze da prefetto sono nei rispettivi piani dove avete i dormitori adesso, però nel corridoio accanto. Ci sono domande?” chiese Silente, con la sua solita calma. Nessuno alzò la mano così lui finì il discorso. “Bene, ora potete andare a mangiare”. Tutti i ragazzi si alzarono, e si diressero ognuno nel tavolo della propria casa. “Mione! Mione!!! Allora?? Com’è andata?” la assalì Ginny. “cosa come è andata?” chiese Hermione, improvvisamente confusa. “Con Draco! Hai fatto colpo su di lui??” urlò eccitata. Hermione ci pensò un momento. Avrebbe dovuto dirgli che ormai stavano per fare sesso? “credo che io abbia fatto colpo su di lui…” disse solamente. “e con cosa te la fatto vedere?” chiese sempre più curiosa. “Lui…” “Hermione!” urlò Harry, facendo cambio posto con Neville, per andare davanti a Hermione. “congratulazioni! Tanto lo sapevo che diventavi prefetto!” “ehy grazie Harry! Ehm…si un po’ lo immaginavo…” ridacchiò Hermione. Hermione, insieme ai suoi migliori amici incominciò a mangiare. Ogni tanto lanciava occhiate furtive verso Malfoy. La guardava. Eccome se la guardava. Ginny per fortuna non venne più sull’argomento, ma sapeva che presto gli avrebbe chiesto qualcos’altro. Ritornarono nel dormitorio, ma Hermione non prese sonno. Così si alzò dal letto, e uscì dalla sala comune, dopo tutto era un prefetto, poteva sempre inventarsi che stava facendo un giretto notturno. Si ritrovò casualmente al terzo piano, davanti alla biblioteca. Madame Pince aveva dimenticato il cancello della biblioteca aperto: strano. Si guardò per un attimo in giro, e poi entrò, cercando di non far cigolare troppo il cancello. Si guardò un po’ in giro, girando per le varie sezioni di libri. Oh, quanto gli piaceva quel profumo di carta antica. Ad un certo punto svoltò l’angolo di una sezione e si trovò davanti un ragazzo biondo. Draco Malfoy. Voleva urlare, ma dalla bocca non gli uscì niente. “che ci fai tu qui?” chiesero insieme. Si guardarono per un momento, e poi risero. “perché ridi?” chiese Hermione. “per lo stesso motivo che stai ridendo tu. Allora che ci fai tu qui?” domandò Malfoy, dando un’occhiata al libro che aveva in mano, e mettendolo distrattamente in uno scaffale qualsiasi. “non prendevo sonno, tu invece?” “neanche io. Stavo pensando a quello che è successo poche ore fa…” sussurrò Malfoy, avvicinandosi a lei. Lei si allontanò di scatto, visibilmente terrorizzata. “che c’è Grang? Non ti è piaciuto?” mormorò ancora il biondo. “no per niente” ribatté Hermione. “se solo provassimo ancora…”disse lui, avvicinandosi ancora. Il suo profumo mi invade come un uragano La sua bellezza è oltre le stelle, lo spazio Il suo corpo aderisce al mio, ed è perfetto “Ma-a-lfo-y…” sussurrò Hermione. “non ti agitare piccola…ci sono io con te…” mormorò Draco, divertito. “è questo il problema…” disse lei, restando ferma. Non oso muovermi, il suo calore è troppo intenso Se fossi una candela, mi sarei già sciolta restando solamente cera Si avvicina a me delicatamente, come un assassino che sta per preparare la sua preda Io, mi avvicino a lui, presa dal suo respiro caldo I due ragazzi si avvicinarono, piano, delicatamente. Stavano per sfiorarsi le labbra, quando sentirono un rumore. “oh, cazzo” sussurrò Draco. E proprio quando pensi di aver ripreso a ragionare… Qualcosa ti fa ritornare alla realtà Hermione fece un sospiro, allo stesso tempo impaurita. Draco le si mette davanti, quasi per coprirla. “Oh, Draco! Non ti trovavo da nessuna parte!” esclamò Pansy Parkinson. “che ci fai in biblioteca?” aggiunse poi. “io..stavo cercando un libro…” sospirò Draco. “a quest’ora? È mezzanotte passata!” sussurrò Pans. “senti non te ne frega niente di quello che faccio o meno no? Perciò ora smamma!” borbottò Draco, secco. Lei se ne andò visibilmente offesa. L’assassino mi ha difeso, mi ha nascosto Ha protetto la sua vittima “non volevo che ti vedesse” sussurrò lui, girandosi verso Hermione. “certo, non volevi rovinarti la tua reputazione” disse lei freddamente. “io…in realtà…senti Grang, fa lo stesso, ci si vede” e così dicendo la lasciò andare, e uscì dalla biblioteca. L’assassino se n’era andato Non aveva ferito la vittima, bensì l’aveva fatta stare in paradiso A Hermione scappò un sorriso. Poi guardandosi per l’ultima volta, andò di nuovo nella torre dei grifondoro e si addormentò serena. | |
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